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| SCANZANO JONICO (MT). IL MIO INCONTRO CON IL GENERALE CASTELLO (A SX) ED IL TENENTE COLONNELLO SIGHINOLFI, AL CENTRO |
Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, si congratula con Rosario Castello, già Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata”, per la sua recente promozione al grado di Generale di Corpo d’Armata da parte del Ministro della Difesa, Guido Crosetto. Lo ha reso noto l’Agenzia stampa della Giunta Regionale. “Sono molto lieto di apprendere di questo prestigioso traguardo raggiunto dal Generale Castello. Ricordo con grande stima e affetto – sottolinea Bardi – il periodo in cui ha guidato l’Arma dei Carabinieri qui in Basilicata. La sua promozione è un riconoscimento meritatissimo di una carriera esemplare, contraddistinta da straordinaria professionalità, dedizione incrollabile al dovere e profonda umanità. Durante la sua permanenza nel territorio lucano, il Generale Castello ha saputo costruire un rapporto saldo e fiduciario con le istituzioni locali e con l’intera comunità lucana. Ha dimostrato non solo eccezionali capacità operative, ma anche una sensibilità e una vicinanza al territorio che hanno lasciato un segno positivo e duraturo. Auguro al Generale Castello il meglio per i suoi futuri e importanti incarichi. Siamo certi che continuerà a onorare l’Arma e a servire il Paese con l’eccellenza che lo contraddistingue”.
Da parte nostra non possiamo non ricordare l’incontro avuto con il generale Castello e il tenente colonnello Samuele Sighinolfi, allora comandante provinciale di Matera dell’Arma, nei giorni successivi all’attentato intimidatorio di cui fui vittima il 10 ottobre del 2018. Nella mia casa di campagna ignoti lasciarono una busta bianca con un proiettile di pistola inesploso e una penna Bic rossa. In più, secondo gli accertamenti condotti dai carabinieri della Compagnia di Policoro, un ordigno fu lanciato verso l’abitazione provocando uno squarcio sulla copertura della tettoia. Lo Stato mi fu vicino. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, infatti, in sede di prefettura di Matera, stabilì nei miei confronti la misura di protezione della vigilanza dinamica interforze per un periodo di due anni. Ovunque sarei andato sarei stato sotto controllo delle forze dell’ordine. Una misura che mi fu comunicata proprio dal generale Castello nell’incontro avuto con lui e con il tenente colonnello Sighinolfi a Scanzano Jonico nei giorni successivi a quei frangenti. Per quell’attacco sono accusate alcune persone. Il 18 dicembre testimonierò in tribunale, a Matera, in qualità di parte lesa. Con me sono costituite nel processo anche la Federazione nazionale della Stampa e l’Associazione della stampa di Basilicata.
Grazie Tenente colonnello Sighinolfi, grazie generale Castello.


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