CONTRARIA L’OPPOSIZIONE DI
CENTROSINISTRA: “NO ALLA NOMINA DELLA GIUNTA DOPO IL BALLOTTAGGIO AL COMUNE DI
POTENZA”. AUGURI UNANIMI DI PRONTA GUARIGIONE AD ANGELO CHIORAZZO
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VITO BARDI
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FRANCESCO CUPPARO
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ALESSIA ARANEO
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MARCELLO PITTELLA
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POTENZA – Dodicesima legislatura
della Regione Basilicata al via. Alle 12.15 il consigliere anziano che ha
preseduto i lavori, Francesco Cupparo, ha messo ai voti il primo punto all’ordine
del giorno: la convalida provvisoria degli eletti. Approvato con 19 voti
(assenti il consigliere Giovanni Vizziello e Angelo Chiorazzo). A proposito
del leader di Basilicata Casa comune tutti gli intervenuti, a cominciare dal
presidente Vito Bardi, hanno rivolto auguri di pronta guarigione a Chiorazzo
auspicando la sua presenza a breve in aula.
Al secondo punto all’ordine
del giorno, l’elezione del Presidente del Consiglio e dell’Ufficio di
Presidenza, ecco l’empasse. E’ stato il consigliere Cosimo Latronico, a nome
della maggioranza, a chiedere “responsabilità” ai suoi colleghi chiedendo un
rinvio al 26 giugno prossimo. “Non si tratta – ha detto l’esponente di FdI – di
un tempo di sospensione ma di lavoro”. Richiesta fatta propria dal governatore
Bardi. Ma ecco il “fuoco di fila” di no da parte dell’opposizione. Roberto
Cifarelli (Pd): “Diciamo no al rinvio dopo che sono passati 90 giorni dalle
elezioni. E diciamo no alle decisioni dopo il ballottaggio al Comune di Potenza
mentre non sappiamo come sia stato chiuso, se è stato chiuso, il buco nella
sanità”. No al rinvio, motivato con i tanti problemi aperti della Regione, anche
da Vizziello (Basilicata Casa comune), giunto in leggero ritardo in
Consiglio; Viviana Verri (M5s); e Piero Lacorazza (Pd). “Il rinvio è una normale
situazione politica – ha spiegato Marcello Pittella (Azione) – verificatasi in
altre occasioni. Non dobbiamo meravigliarci. Non è uno scandalo riconvocarci al
26 giugno. E non c’entrano nulla le elezioni di Potenza”. No al rinvio, però,
anche da Alessia Araneo (M5s): “Proroga inaccettabile. Dobbiamo indignarci per
questa richiesta. Senza attendere il ballottaggio al Comune di Potenza.
Dobbiamo combattere contro il provvedimento dell’autonomia differenziata”.
Bochicchio Antonio (AVS-PSI-BP): “No al rinvio”. Pasquale Pepe (Lega): “Nessun
problema. La nomina della Giunta da parte del presidente Bardi può arrivare
anche prima del 26 giugno. Tanto vinceremo a Potenza”. Di parere diametralmente
opposto, invece, Piero Marrese. E’ seguita, quindi, l’auto presentazione in
Consiglio di Raffaele Domenico Tataranno (Lega) e Nicola Massimo Morea (Azione). Michele Napoli (FdI): “Lavoriamo ad un governo di
legislatura e di riforme. Non conta un giorno in più od in meno”. Ha concluso il dibattito Michele Casino (FI). Alle 13.55 il voto sulla richiesta di aggiornamento della seduta dal 26 giugno prossimo: 13 favorevoli contro 7 contrari.
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