SAREBBERO DUE INDICATORI SIMBOLO DELLA FESTA E DEL RISCATTO. CHE NE PENSATE? ESPRIMETEVI! COMMENTATE! BASTA DEPRESSIONE! FORZA, UNO SCATTO DI ORGOGLIO!!! DI SEGUITO LA MIA RIFLESSIONE-INVOCAZIONE, CON CENNI STORICI SUI DUE MONUMENTI
NOSTRA NOTIZIA ESCLUSIVA. RIPRODUZIONE RISERVATA © COPYRIGHT FILIPPO MELE
SCANZANO JONICO 15 LUGLIO 1974-15 LUGLIO 2024: CINQUANTA ANNI! Il Comune più giovane del Materano, il cuore geografico del Metapontino, compie 50 anni di autonomia! Una ricorrenza importante per cui si sono battuti la prima generazione di coloni-contadini che hanno fatto la Riforma fondiaria e che hanno costruito una delle realtà economiche più importanti del Sud Italia.
Ora, però, bisogna dire basta alla depressione degli ultimi anni e riscattarsi. Tutti! Adulti, giovani, bambini, uomini, donne, imprenditori, operatori turistici, artigianali, casalinghe. Serve uno scatto di orgoglio. C’è una amministrazione comunale democraticamente eletta. E’ al sindaco Pasquale Cariello che mi rivolgo, e alla sua squadra. Come avrei fatto se avesse vinto il suo candidato alternativo, Nicola Mangialardi e Scanzano al centro. Servono due segni visibili, tangibili, immediati, per dare alla gente la voglia di ripresa e di festa.
ACCENDIAMO IL FARO SULLA TORRE SARACENA! RIPRISTINIAMO LA FONTANA DELL’ACQUEDOTTO DELLA MADONNINA!
Dai, possiamo farcela. Per celebrare degnamente la ricorrenza del 17 luglio prossimo! Cosa ne pensano gli amministratori da pochi giorni in carica? Certo, mi rendo conto che sarà difficile. Ma non impossibile. Il faro è stato acceso negli anni scorsi (1999-2022), con sindaco Mario Altieri. Poi, però, non funzionò più, da allora definitivamente, per il furto dell'organo illuminante. Come ha funzionato la fontana per soli 15 giorni, nel dicembre del 1966, sindaco Antonio Gallitelli. Poi, però, ci furono problemi all'impianto elettrico e tutto finì. Allora?
Impegniamoci per illuminare con un fascio di luce il nostro territorio! Impegniamoci a rispettare la nostra storia facendo sgorgare l’acqua dal cippo terminale dell’acquedotto dell’Agri inaugurato il 14 luglio del 1937!
Forza, Cariello e assessori! Tirate fuori gli… artigli!
ACCENDIAMO IL FARO SULLA TORRE ARAGONESE O SARACENA O DEL FARO DAL 17 LUGLIO PROSSIMO PER TUTTA L’ESTATE E RIPRISTINIAMO LA FUNZIONALITA’ DELLA FONTANA DELLA MADONNINA RESTITUENDO INTEGRALMENTE QUESTI DUE MONUMENTI ALLA COMUNITA!
Io ho detto la mia. Ora tocca a voi lettori esprimervi in merito: commentate, fate sentire al vostra opinione!!!
CENNI STORICI SULLA TORRE DEL
FARO (O SARACENA O ARAGONESE O HISCHINZANAE)
FONTE WIKIPEDIA.ORG
Turris Hischinzanae è l’antico nome della torre marina da cui ha preso il nome la località di Scanzano Jonico. Essa fu fatta costruire nel XVI secolo, durante il periodo aragonese, su ordinanza del viceré spagnolo, per assolvere la funzione di avvistamento. Successivamente fu adibita a faro per i pescatori, tanto che oggi è nota come Torre del Faro. Torre Scanzana era un nodo essenziale nella rete di fortificazioni atte a presidiare la costa jonica. La difesa dei litorali del Regno di Napoli dalle incursioni di pirati Turchi provenienti dal mare, per mezzo di torri di avvistamento, fu progettata organicamente a partire dal 1563, ma sua realizzazione venne molto ritardata nel tempo. Nel 1569 venne redatto un elenco delle torri esistenti e di quelle ancora da farsi, in cui erano previste o confermate tredici torri sulle marine della Basilicata. Delle sei originarie sul litorale jonico lucano, Torre Scanzana è l’unica ancora esistente, assieme alla Torre Mozza di Policoro (in pessimo stato di conservazione). La Torre del Faro rientra nella tipologia più semplice fra quelle costruite nel regno: pianta quadrangolare e volume tronco-piramidale, vano unico a mezza altezza sul terrapieno di base a cui si accedeva tramite scale volanti, feritoia sulla facciata a mare, sul tetto un volume unico con uscita dall’interno da scala inframurale e guardiola di riparo per l’avvistamento.
FONTE FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM
SABATO 2 GENNAIO 2021
SCANZANO JONICO. LA FONTANA DELLA MADONNINA FUNZIONO' NEL DICEMBRE 1996
L'EX SINDACO ANTONIO GALLITELLI CI HA INVIATI FOTO E DOCUMENTI SU QUELLA “STORICA” RIAPERTURA. CHE, PERO', DURO' SOLO 15 GIORNI. PERCHE’? LA RISPOSTA E’ NELLA SEGUENTE NOTIZIA
SCANZANO JONICO – Ha ottenuto successo il video dell'Istituto Luce, del 4 luglio 1937, sulla inaugurazione del “Cippo terminale dell'acquedotto dell'Agri”, l'odierna Fontana della Madonnina, che ho postato sulla mia pagina Facebook il 30 dicembre scorso (visionabile cliccando sul link https://youtu.be/h3nPnpiI0Og).Centinaia di mi piace, le condivisioni, e migliaia le persone raggiunte sui vari gruppi e siti che hanno condiviso il documento inviatomi dal mio amico scanzanese nel cuore, Federico Ferrara, oggi residente in Puglia. Ma abbiamo ricevuto anche, come dire, una “contestazione”. La fontana, infatti, ha funzionato anche nell'era repubblicana e non solo in quella fascista. L’ex sindaco Antonio Gallitelli, in particolare, ci ha inviati foto e documenti, tra cui anche un mio articolo, sulla riapertura, “storica”, del “cippo”.
L'inaugurazione avvenne il 22 dicembre 1996, con la partecipazione, tra gli altri, del compiano parroco don Rocco D'Uva. Lo stesso ex sindaco ringraziò, per iscritto, il responsabile del servizio finanziario del periodo, Vincenzo D'Acunzo, notissimo artista di Tursi, che allora lavorava a Scanzano Jonico. La direzione dei lavori fu del geometra dell'ufficio tecnico, Pietro Filardi. Ma, purtroppo, l'acqua sgorgò dagli ugelli solo per 15 giorni. Perchè? “Perchè – ha risposto Gallitelli – ci furono problemi per l'impianto elettrico. Ci eravamo riproposti di risolvere le difficoltà insorte ma il 28 aprile del 1997 ci fu il rinnovo del Consiglio comunale ed io non fui ricandidato dal mio partito”. E la Fontana della Madonnina, per 25 lunghi anni, è rimasta a... secco. Chi la rimetterà in attività?
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