POLICORO – E’ stata eseguita nella giornata di ieri nell’ospedale Giovanni Paolo II° l’autopsia sul corpicino del bambino morto a 3 mesi, il 15 dicembre scorso, in circostanze tutte da chiarire. Tanto che il magistrato inquirente, il pm della Procura di Matera, Maria Cristina De Tommasi, ha iscritto, dopo la denuncia dei genitori, 36 tra medici e infermieri nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Tra loro vi sono quasi tutti i componenti dell’equipe della neonatologia dell’ospedale Di Venere di Carbonara di Bari, dove avvenne il parto gemellare prematuro, con la nascita del bimbo poi deceduto; il pediatra del bambino; i medici e soccorritori lucani del 118 di Bernalda; e quelli del pronto soccorso di Policoro, dove venne constatato il decesso del piccolo. L’autopsia è stata eseguita dal medico legale Eloisa Maselli, dell’Istituto di anatomia patologica dell’Università di Bari, perito della Procura di Matera. Entro 60 giorni il deposito del suo referto.
Il bambino è nato il 12 settembre 2024 nell’ospedale Di Venere durante un parto gemellare pretermine. Subito gli furono diagnosticate una serie di patologie tanto che è rimasto ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale e neonatologia per due mesi e mezzo, fino al 27 novembre scorso. Ovviamente saranno importanti anche i dati estratti dalle cartelle cliniche delle strutture sanitarie dove il bimbo è stato ricoverato o curato. Dal giorno delle dimissioni trascorsero meno di tre settimane fino al decesso, il 15 dicembre scorso Quel giorno i genitori, allertati dal gemello che piangeva, trovarono il piccolo in culla, nella loro casa di Metaponto di Barnalda, privo di sensi. Di lì la corsa verso il Pronto soccorso dell’ospedale di Policoro, in ambulanza, e la tragica constatazione del decesso.
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