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giovedì 17 luglio 2025

LA TRAGICA SCOMPARSA DI VINCENZO GORGOGLIONE. LA BASILICATA MONTALBANO JONICO (MT) IN LUTTO. IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE VITO BARDI E DEL SINDACO GIUSEPPE DI SANZO. IL RICORDO DELL’AMICO MICHELE GIORDANO, CONSIGLIERE COMUNALE E SEGRETARIO PROVINCIALE DI FRATELLI D’ITALIA

 


“Sono profondamente addolorato – ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi - per la tragica e improvvisa scomparsa del sottufficiale Vincenzo Gorgoglione, originario di Policoro (nato nel centro jonico ma con famiglia residente da sempre a Montalbano Jonico, ndr), caduto nell’adempimento del dovere a soli 35 anni, mentre era in missione nel Mediterraneo Orientale a bordo della fregata Carabiniere, nave di bandiera dell’operazione Mediterraneo Sicuro. Vincenzo ha servito con dedizione e onore la Marina Militare, anche durante il suo periodo di servizio alla Spezia, città con cui aveva stretto forti legami. La sua morte lascia un grande vuoto nella sua famiglia, nella nostra comunità lucana e nella grande famiglia delle Forze Armate. A nome dell’intera Regione Basilicata, esprimo il mio più sentito cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia, ai colleghi e a tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato. Il suo impegno e il suo spirito di servizio resteranno un esempio per tutti noi”.

“Siamo profondamente rattristati per la scomparsa di Vincenzo, un ragazzo molto conosciuto nella nostra città. Mi sento di rappresentare tutto il dolore della comunità e la profonda vicinanza mia personale, della civica amministrazione e di tutta Montalbano Jonico alla famiglia”. E’ la dichiarazione del sindaco Giuseppe Di Sanzo rilasciata dopo aver appreso della tragica scomparsa di Vincenzo Gorgoglione, 35 anni, in servizio nella Marina militare, morto per un malore mentre era in navigazione con la sua unità navale nel Mediterraneo. Un lutto che ha colpito la città intera,

Questo il ricordo di Michele Giordano, segretario provinciale di Fratelli d’Italia ma qui amico del giovane deceduto. “La scuola calcio, la banda, le uscite e i matrimoni con tanti amici in comune – ha scritto Giordano. La cosa più divertente che ricordo è quando, nella giornata di questa foto, cambiammo trenta metro e corremmo per mezza Roma perché ci eravamo spinti fino a San Pietro, e il pullman, che stava per partire, ci aspettava a Piazza Venezia, ormai pieno.

Eravamo ragazzini, poi sei cresciuto e ogni tanto mi mandavi foto dei tuoi viaggi con la Marina Militare, vedevo dai tuoi occhi, quando me ne parlavi, quanto ci tenessi e quanto amassi il tuo lavoro.

Te ne sei andato troppo presto, mentre eri in servizio. Quel servizio che so che hai affrontato con lo spirito di avventura di sempre, col sorriso scanzonato che avevi sin da bambino e con quella sensibilità che era uno dei tratti più belli del tuo carattere.

Ci siamo visti l’ultima volta dopo un comizio, a cui sei venuto mantenendo fede ad una promessa, ci siamo sentiti, sempre l’ultima volta, su Whatsapp ridendo per una cazzata, circa un mese fa. All’insegna della serietà e della leggerezza sono i miei ultimi ricordi di te. Ti porterò sempre nel mio cuore, “assurdo”. Ora navighi nel mare della grazia divina”.

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