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lunedì 14 luglio 2025

PISTICCI (MT). L’AMBULATORIO CHIRURGICO DELL’OSPEDALE DI TINCHI… DESAPARECIDO. IL COMITATO DI DIFESA CHIEDE AIUTO A CLERO E PARROCCHIE. “ED IL SINDACO CONVOCHI UN CONSIGLIO COMUNALE URGENTE”. ACCUSE PESANTI ALLA DIREZIONE CHIRURGICA DI MATERA E ALLA DIRIGENZA STRATEGICA DELL'ASM: “NON BASTA L’INVIO DI UN NUOVO CHIRURGO VASCOLARE”




 In data 4 Luglio ultimo scorso l'ASM ha pubblicato un incarico per 19 ore settimanali ad un altro chirurgo vascolare presso il Presidio Ospedaliero di Tinchi. Ci sorgono spontanee a questo punto delle domande.
Perché l'ASM il 14 Aprile aveva comunicato di avere già individuato un sostituto del chirurgo che andava in pensione? In quel comunicato Beatrice Di Venere, Direttore UOC di Chirurgia Generale Ospedale di Policoro, dichiarava: “nel presidio di Tinchi l’Ambulatorio Chirurgico è tutt’ora funzionante e gestito tutti i giorni dal lunedì al sabato dalla dottoressa Garbetta, Dirigente Medico specialista in chirurgia vascolare” che garantiva tutti i servizi legati alla chirurgia. Già allora non si capiva bene a cosa servisse il chirurgo vascolare. Adesso che ne prendono un altro vorremmo capire a cosa servono tutti questi chirurghi vascolari. Di sicuro non per il progetto. Forse i dirigenti dell'ASM vogliono aprire una sezione di chirurgia vascolare in un ospedale distrettuale cominciando dal personale per poi implementare tutta la diagnostica indispensabile per la specialità?
Forse pensano, da ignoranti della materia medica essendoci magari avvocati alla “Direzione Strategica” e non medici, che il progetto della sezione di vulnologia e ferite difficili sia attività specialistica vascolare?
Avessero avuto un minimo di intelligenza avrebbero dovuto informarsi come abbiamo fatto noi e avrebbero scoperto che lo specialista vascolare è la figura professionale meno interessata nelle lesioni vulnologiche (incide solo per il 5-8%) e che, soprattutto quando il paziente vulnologico ha bisogno del chirurgo vascolare, le rivascolarizzazioni vanno effettuate in ambiente ospedaliero specializzato, non in ambiente ambulatoriale.
Sono le basi della conoscenza medico-chirurgica, che evidentemente un avvocato che dirige l'ASM ignora. Il progetto necessiterebbe di un team multidisciplinare con un manager team che gestisca le attività.
Questo era il progetto che si stava realizzando a Tinchi, progetto che è stato interrotto e cancellato dalla “Direzione Strategica dell'ASM” mostrando di non avere contezza e idea di che cosa sia la scienza medica e che cosa sia la sanità al servizio del cittadino. Progetto interrotto con l'avallo del Direttore di Struttura di Chirurgia dell'Ospedale di Matera che avrebbe dovuto sapere o informarsi in che cosa consistono le attività per le quali, ci dicono, esprimeva parere negativo, ammesso che anche lui ne avesse avuto le competenze. Evidentemente chi dirige la chirurgia a Matera pensa di essere un inviato del padreterno e si crede proprietario della “masseria”.

Esisteva una sezione di chirurgia ambulatoriale ora attivo, ma solo in minima parte, solo grazie alla dottoressa Di Venere che è stata costretta a sottrarre tempo ed energie al reparto di chirurgia dell'Ospedale di Policoro per evitare ulteriori disagi e proteste a Tinchi.
Ignoranti come capre dovrebbero solo vergognarsi per il disastro da loro creato a Tinchi dove, lo ricordiamo di nuovo, era presente anche la chirurgia della parete addominale, la chirurgia proctologica, la chirurgia del sistema venoso superficiale. Centinaia di pazienti, dopo la visita anestesiologica e la programmazione dell'intervento, venivano operati presso le sale operatorie di Policoro. Senza lunghe e dannose liste di attesa, sconosciute presso l'ambulatorio di Tinchi.
Per quanto riguarda la chirurgia del sistema venoso superficiale, valutato che la chirurgia vascolare di Matera (il primario è stato esautorato e il reparto ridimensionato e demansionato) da anni non era in grado di offrire le cure necessarie per queste patologie con celerità, l'unico presidio che offriva terapia chirurgica era il binomio Tinchi-Policoro. Tutto questo era il progetto cancellato dalla chirurgia di Matera e dai Direttori Strategici
che continuano a diffondere informazioni e dati non corrispondenti alla realtà.
Ma l'Assessore Latronico ha contezza delle minkiate che fanno alla 'Direzione Strategica' dell'ASM?

Chiediamo che i parroci si attivino per evitare che venga cancellato quello che era il fiore all’occhiello di una sanità che funzionava, cancellato dalla inettitudine e incapacità, se non anche dalla disonestà intellettuale di amministratori politicizzati e lautamente compensati.
Chiediamo ancora una volta al Sindaco, alla sua Giunta, alle forze politiche di maggioranza e opposizione la convocazione di un consiglio comunale urgente aperto al quale invitare l’assessore regionale, il direttore generale e magari anche il primario della Chirurgia di Matera a venire a rispondere alle nostre domande. Il Sindaco coinvolga i cittadini, le associazioni, le parrocchie, i pazienti al fine di tutelare la dignità del territorio.  

IL COMITATO DIFESA OSPEDALE DI TINCHI

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