COSA ACCADRÀ? LA COALIZIONE
CHE HA PORTATO ALLA RIELEZIONE DEL PRESIDENTE BARDI SARÀ PRONTA? AVRÀ LE IDEE
CHIARE PER LA NUOVA GIUNTA? COME INCIDERÀ IL “FATTORE PITTELLA”? LE RISPOSTE
SONO NELLA SEGUENTE NOTIZIA
VITO BARDI |
MARCELLO PITTELLA |
Regione Basilicata: pronti via! Da domani, ore 11, si fa sul serio. Dopo la grande abbuffata elettorale, infatti, ecco la prima riunione del Consiglio regionale. All’ordine del giorno della seduta inaugurale della dodicesima legislatura la convalida provvisoria degli eletti e l’elezione del Presidente del Consiglio e dell’Ufficio di Presidenza. Lo svolgimento di quest’ultimo argomento dimostrerà se la coalizione di centrodestra allargata al centro è pronta per iniziare a governare o meno. Insomma, l’elezione di presidente e ufficio di presidenza, pur se è un punto iniziale della legislatura, avverrà solo dopo che saranno riempite tutte le postazioni della Giunta. Di solito si tratta di cariche da affidare a chi rimane fuori dalla “stanza dei bottoni”. Allora? Allora noi scrivemmo il 24 maggio scorso un articolo, “REGIONE BASILICATA. DAL TOTO CONSIGLIERI AL TOTO ASSESORI. IL GENERALE VITO BARDI, USCITO RAFFORZATO DALLE ELEZIONI, DOVRA’ METTERE D’ACCORDO PARTITI E DI PERSONE. CHI SARANNO I COMPONENTI DELLA PRIMA GIUNTA DELLA LEGISLATURA BARDI BIS? CHI ENTRERA’ IN CONSIGLIO AL POSTO DI CHI POTREBBE AVERE DELEGHE ASSESSORILI? LE RISPOSTE SONO NELLA NOTIZIA INTEGRALE LEGGIBILE CLICCANDO SUL LINK https://filippomele.blogspot.com/2024/05/regione-basilicata-dal-toto-consiglieri.html”, che potrebbe essere riproposto pari pari.
Solo che Bardi dovrà risolvere il “fattore Pittella”. Di cosa si tratta? Si tratta della presenza forte, per non dire politicamente ingombrante, del predecessore dello stesso Bardi alla guida della regione, Marcello Pittella, uscito rafforzatissimo, sia pur non eletto per il mancato quorum di Azione, dalle recenti elezioni europee. Sedicimila voti sono tanti, ma tanti tanti. Se Pittella fosse andato a Strasburgo avrebbe facilitato le cose al rieletto governatore. Ora, invece… . Cosa accadrà?
Accadrà, come naturale, che Azione di Basilicata farà valere il suo peso prima per la vittoria del centrodestra ora per il boom di Pittella. E qui torniamo al toto assessore di 20 giorni fa: le bocce sono ferme. Se Pittella avesse staccato il biglietto per Bruxelles, infatti, al suo posto a Potenza sarebbe entrata Anna Laino, di Maratea. Che avrebbe potuto coprire la “quota rosa” nella Giunta. Invece… .
Bardi ha dei limiti prefissati. 1) i rapporti di forza interni al centrodestra e ai centristi: 4 consiglieri Fratelli d’Italia (FdI), 3 Forza Italia (FI), 2 Lega, 2 Azione, 1 Italia Viva (Iv). 2) la nomina dell’assessora.
Si potrebbe ragionare, allora, su 1 postazione in Giunta per i gruppi con almeno 2 consiglieri più Maddalena Fazzari (FdI) per la quota femminile. Ma ci staranno FdI e FI? E cosa dirà Iv? Ed è questo il primo rebus che dovrà sciogliere Bardi.
Poi, l’assessore di FdI dovrà essere di Potenza, come chiede, per se, Carmine Cicala, attuale presidente del Consiglio, o di Matera, come chiede, per se, Cosimo Latronico, già con la delega all’energia vincente in campagna elettorale? Stesse identiche domande si pongono in FI: Potenza (Francesco Cupparo, super votato, consigliere anziano) o Matera (Michele Casino, uscente)? Chissà! Per la Lega ecco pronto Pasquale Pepe. Per Azione? Pittella sembra indirizzato verso il Parlamento: lascerà spazio al sindaco di Irsina, Nicola Massimo Morea? E l’ufficio di presidenza del Consiglio, presidenza compresa, pertanto, farà da… paracadute.
E chi potrebbe entrare, o rientrare, in Consiglio? Nel caso di Fazzari e Cicala in Giunta il loro posto verrebbe preso da Alessandro Galella e Donatella Merra. Per Latronico subentrerebbe Rocco Leone. Per Cupparo ecco pronto Fernando Picerno. Se ritoccherà a Casino, invece, entrerebbe Gianluca Modarelli. Morea, invece, libererebbe il seggio al sindaco di Tursi, Salvatore Cosma. E chi sostituirebbe Pepe? E qui ecco l’incrocio con il Comune di Potenza in… ballottaggio. Il nome, infatti, è quello di Francesco Fanelli, in corsa per la carica di primo cittadino del capoluogo di regione. Se Fanelli sarà eletto sindaco, allora nel Consiglio regionale siederebbe, con Pepe assessore, Gianmarco Blasi. Se, invece, vincerà Vincenzo Telesca allora l’esponente leghista sconfitto cosa deciderà? Un altro, tra i tanti, punti interrogativi.
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