Inchiesta della magistratura sulla morte, in culla, a soli 3 mesi di vita, di un bambino. Per questo, dopo la denuncia dei genitori, sono indagati i medici e e gli infermieri che hanno avuto in cura il piccolo. Il decesso, infatti, potrebbe essere stato determinato da negligenze di quanti hanno avuto in cura il neonato fin dal giorno della nascita. Per questo, come ha riportato lagazzettadelmezzogiorno.it, quasi tutta l’intera equipe della neonatologia dell’ospedale Di Venere di Carbonara - dove è avvenuto il parto gemellare prematuro - è indagata per omicidio colposo. Oltre a loro, però, sono indagati con la stessa ipotesi di reato anche il pediatra materano del bambino, i medici e soccorritori lucani del 118 di Bernalda e quelli del pronto soccorso di Policoro, in provincia di Matera, dove il piccolo è deceduto. Sono trentasei in totale gli iscritti nel registro degli indagati, 25 medici e 11 infermieri. Per accertare eventuali responsabilità legate alla morte del bambino, la Procura di Matera, con il pm Maria Cristina De Tommasi, ha disposto l’autopsia. L’incarico sarà conferito l’8 gennaio.
Il bambino è nato il 12 settembre 2024 nell’ospedale Di Venere durante un parto gemellare pretermine. Subito al piccolo sono state diagnosticate una serie di patologie ed è rimasto ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale e neonatologia per due mesi e mezzo, fino al 27 novembre scorso. Ovviamente saranno importanti ai fini dell'inchiesta anche i dati estratti dalle cartelle cliniche delle strutture sanitarie dove il bimbo è stato ricoverato o curato. Dal giorno delle dimissioni, nell’ospedale barese, ha reso noto ancora lagazzettadelmezzogiorno.it, sono trascorse meno di tre settimane fino al decesso, avvenuto nel pronto soccorso di Policoro il 15 dicembre. Quel giorno i genitori, allertati dal gemello che piangeva, hanno trovato il piccolo in culla, nella loro casa di Matera, privo di vita. Di lì la corsa in ospedale, in ambulanza, e la tragica constatazione del decesso.
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