“Buongiorno, caro Filippo, ti
invio le foto della spazzatura sotto il cavalcavia Strada statale 106 Terzo Cavone,
vicino al fiume”. E’ il messaggio inviatoci da un nostro giovane follower
preoccupato delle conseguenze sull’ambiente di quello che ha scoperto lungo le
rive del Cavone, a pochi chilometri dal suo sbocco al mare. Ovviamente, più che
le parole, parlano le immagini che ci ha inviato a corredo del messaggio: lastre
di amianto sbriciolate, pericolosissime per le loro fibre di asbesto,
cancerogene; copertoni di auto; scarti edilizi; carcasse di elettrodomestici; e
chi più ne ha più ne metta. Cumuli su cumuli di spazzatura
Ma come si fa? Come può l’uomo attaccare così impunemente l’ambiente?
Noi non sappiamo di chi sia la competenza dei controlli: Anas? Comuni di Pisticci e Scanzano Jonico? Demanio dello Stato, alias Regione Basilicata? Né sappiamo di chi deve porre mano, obbligatoriamente, ad eliminare lo scempio. Ed a prevenirlo.
Nessun commento:
Posta un commento