FONTE CHANG.ORG
SALVIAMO LA SANITÀ LUCANA: BASTA INCERTEZZE, SERVONO REGOLE CHIARE PER CURARCI TUTTI!
PERCHÉ QUESTA PETIZIONE È IMPORTANTE
LANCIATA DA MICHELE CATALDI
In Basilicata c’è un problema che pochi conoscono, ma che rischia di colpire tutti noi, proprio quando abbiamo più bisogno: quando ci ammaliamo.
Oggi, decine di strutture sanitarie private accreditate – quelle che affiancano gli ospedali pubblici nel garantire cure, esami e visite – non hanno regole certe, né contratti stabili. Questo significa che il diritto alla salute dei cittadini lucani è appeso a un filo.
Cosa sta succedendo? Da anni manca una legge regionale chiara che disciplini i rapporti tra la Regione e queste strutture. Il risultato è un caos amministrativo che genera ritardi, tagli, sospensioni dei servizi, perdita di posti di lavoro e una sanità sempre più fragile e discontinua.
🔴 Cosa rischiamo?
Meno esami e visite disponibili per i cittadini;
Aumento delle liste d’attesa;
Strutture che chiudono o riducono i servizi;
Lavoratori della sanità in fuga o senza certezze;
Un sistema sanitario regionale sempre più sbilanciato e precario.
✍️ Firmare questa petizione significa chiedere con forza alla Regione Basilicata di fare il proprio dovere: approvare una legge regionale che garantisca trasparenza, regole certe e continuità nei servizi sanitari. Una legge giusta, già prevista a livello nazionale, che restituisca dignità al sistema sanitario e sicurezza ai cittadini.
La salute è un diritto di tutti, non può dipendere da provvedimenti provvisori e promesse mai mantenute.
FIRMA ORA per difendere la sanità lucana.
Fallo per te, per i tuoi cari, per chi ha bisogno di cure oggi e non può aspettare.
PETIZIONE POPOLARE AI SENSI DELL’ART. 14 DELLO STATUTO DELLA REGIONE BASILICATA
Al Presidente del Consiglio Regionale della Regione BASILICATA
Oggetto: Richiesta di approvazione urgente di una legge regionale di
recepimento dell’art. 8-quinquies del D.Lgs. 502/1992 al fine di disciplinare
in modo chiaro e definitivo i rapporti tra il Servizio Sanitario Regionale e le
strutture sanitarie private accreditate
I sottoscritti cittadini della Regione BASILICATA,
· consapevoli della funzione fondamentale che le strutture sanitarie private accreditate svolgono nel garantire l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA),
· preoccupati per l’attuale situazione di incertezza normativa, amministrativa e contrattuale che da troppo tempo caratterizza i rapporti tra il Servizio Sanitario Regionale (SSR) e le strutture sanitarie accreditate,
· testimoni delle difficoltà operative, economiche e professionali che ne derivano per operatori sanitari, dipendenti, collaboratori e pazienti,
· profondamente convinti della necessità di ripristinare un quadro certo, trasparente e sostenibile per il sistema sanitario regionale,
CHIEDONO
che
il Consiglio Regionale della Regione BASILICATA, nel pieno rispetto delle sue
prerogative legislative e in attuazione del principio di sussidiarietà e di
tutela della salute (art. 32 Cost.),
approvi con urgenza una norma di legge regionale che recepisca formalmente
l’art. 8-quinquies del D.Lgs. 502/92 e definisca in modo compiuto:
i
criteri oggettivi e trasparenti per sottoscrizione dei contratti con le
strutture private accreditate, nel rispetto della normativa nazionale e delle esigenze
di programmazione territoriale;
le modalità di stipula dei contratti, con indicazione chiara di volumi,
tariffe, standard di qualità, procedure di verifica e criteri di riequilibrio
in caso di fabbisogno eccedente;
un sistema di governance partecipata e stabile, che consenta alle strutture
accreditate di programmare i propri investimenti e garantire ai cittadini
servizi sanitari continuativi e di qualità.
PERCHÉ QUESTA PETIZIONE
Per
porre fine a una vertenza lunga e dannosa che ha generato sfiducia,
disorientamento e precarietà;
Per restituire dignità normativa e istituzionale alle strutture sanitarie
private che da decenni integrano il sistema sanitario pubblico con
professionalità e responsabilità;
Per tutelare i lavoratori del settore, oggi esposti a gravi incertezze
occupazionali;
Per proteggere i cittadini, che rischiano di vedere compromesso il loro diritto
alla salute a causa dell’instabilità del sistema;
Per affermare un principio di legalità, equità e buon senso nell’organizzazione
dei servizi sanitari regionali.
Confidiamo che il Presidente del Consiglio Regionale, nella sua funzione di
garanzia democratica e rappresentanza delle istanze della società civile,
voglia farsi interprete di questa richiesta e sostenere, con l’Assemblea Legislativa,
l’iter necessario per l’adozione di una norma giusta, necessaria e non più
rinviabile.
La sanità lucana ha bisogno di certezza del diritto, regole condivise e
responsabilità istituzionale.
Non di provvedimenti provvisori, promesse non mantenute e ulteriori rinvii.
FIRMA ONLINE QUI https://chng.it/kRyw4pvcgw .
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