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giovedì 27 marzo 2025

IL GUASTAFESTE. BASILICATA. LA CRISI ALLA REGIONE È UNA COSA SERIA O… COSA? PRIMA IL SINDACO DI MATERA, POI I PROBLEMI DEI LUCANI. E I PARTITI? NON ESISTONO. NON C’E’ PIÙ... RELIGIONE!


GIORGIA MELONI

ELLY SCHLEIN

VITO BARDI

MICHELE NAPOLI

IL COMUNE DI MATERA
Lo confesso. Non mi riconosco più nella politica dei giorni nostri. Sì, sono un boomer della politica attuale fatta di leader veri o presunti e di leaderini e di aspiranti tali che spuntano dall’oggi al domani ad ogni elezione. Rimpiango la prima repubblica: Dc, Pci, Psi, Psdi, Pri, Pli, Msi. Ora, invece, abbiamo Meloni, Schlein, Salvini, Bardi o quell’altro presidente, quel tale sindaco e quell’altro o quell’altro ancora. Nomi non partiti. Che hanno perso peso e che non valgono, pertanto, più nulla. Prima c’era il collegio dei probiviri. Guai a trasgredire ad un ordine di… scuderia. Guai a candidarsi in uno schieramento, dentro od al fianco, con cui si era in… lotta. ESPULSIONE! Ora, invece, si cambia casacca, IMPUNEMENTE, a seconda dei propri interessi. Altro che di quelli di Paese, Regione, Provincia, Comune, Circoscrizione, Condominio. Senza che il partito muova un… dito. Tanto che vanno di moda le autosospensioni. Come dire: se non fate come dico io me ne vado. Tanto qualcuno che mi accoglie c’è sempre. Gente che andrebbe bene su una pagina dell’album Panini, come per i calciatori: cresciuto nel Pci, poi al Pd, poi a Forza Italia, poi a Fratelli d’Italia, dal 1 aprile del 2025 al… . E potete aggiungere quel che volete voi. Tanto non cambierebbe nulla.

No, la politica attuale non è una cosa seria. O, meglio, per non passare da presuntuoso: NON LA CAPISCO. Sì, sono io quello fuori posto. O no? Prendete la recente crisi, o “melina”, o “avvertimento”, alla Regione Basilicata. Il capogruppo di Fratelli d’Italia Michele Napoli, e noi abbiamo pubblicato il video integrale della sua dichiarazione, ha parlato forte, chiaro e dicendo che se c’è una maggioranza ok altrimenti andiamo a casa. Ma sarà così? Se fosse crisi vera gli assessori meloniani si sarebbero già dimessi dalla Giunta Bardi. Cosa che non è avvenuta. Ed il governatore gongola. La crisi durerà lo spazio delle elezioni a Matera. O, forse anche meno: quello della formazione delle liste. Intanto, si è scatenato il… gioco delle parti. Quello che dicono oggi i centrosinistri l’avrebbero detto i centrodestri a parti invertite. Ed io, non mi permetto di scrivere la gente, faccio fatica a credere, ormai, ad ogni parola, comunicato, giuramento di fedeltà. Oggi chi giura di essere fedele al proprio partito attaccando gli altri presunti avversari, domani sarà schierato, probabilmente, con essi. E i problemi dei cittadini come sanità, siccità in agricoltura, crescente povertà, trasporti inefficienti, ed altri ancora? Rinviati agli interessi dei politici al potere. Al dopo elezioni di Matera.

NO, IO QUESTA POLITICA E QUESTI POLITICI NON Li CAPISCO. FACCIO FATICA. Vado ancora a votare, lo confesso, e voto turandomi il naso per quel che considero il meno peggio, come diceva il maestro di giornalismo Indro Montanelli. Ma quanti elettori non ci vanno più? Una domanda che merita una risposta solo per 2 massimo 3 giorni dopo il voto. Tanto basta che vadano alle urne gli affezionati e tutto va bene per la casta. Che rimane al potere nonostante la disaffezione imperante. Allora? Sarò un nostalgico 72enne ma, lo ripeto, rimpiango DC, PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI, MSI.

A risentirci alla prossima!

FILIPPO MELE

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