“Dare vita alla Speranza premiando la perseveranza è ciò che imprevedibilmente è accaduto in questa mia infinita vicenda di ostinate illegalità perpetrate da 37 anni a danno della Verità e della giustizia”. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook la mamma coraggio della Basilicata, Olimpia Fuina Orioli, nella ricorrenza dei 37 anni dalla terribile vicenda che ha segnato la sua vita: la morte del figlio Luca e di Marirosa Andreotta, due ragazzi giovanissimi trovati senza vita nella casa di lei, a Policoro (MT). Il 2025 potrebbe essere l’anno dell’ennesima riapertura delle indagini, chiuse come morti da causa accidentale. Una chiusura mai accettata da mamma Olimpia. Che continuerà nella sua battaglia sino alla morte. “Ritengo un dono Divino aver incontrato due Persone, che sono al mio fianco, di un certo spessore personale, culturale e professionale che hanno messo a disposizione gratuitamente la loro competenza così appassionata e coinvolgente. Un esempio nobilissimo di concreta solidarietà a difesa del Valore dei Valori, oggi purtroppo un po' alla deriva. Sono infinitamente grata e per sempre al Direttore de "Il Giornale POP”, Giuliano Rotondi, e all'Avvocato Antonio Fiumefreddo, che non ha mancato a questo importante appuntamento con la Storia. Ora sono in tanti ad affiancarmi e ringrazio infinitamente tutti per l'affetto, la stima e la solidarietà che mi offrono con tanto cuore”.
Ed eccoci ad oggi, 23 marzo: “Ricorre
l'anniversario della morte di Luca. Spero di sentirvi accanto in molti. Luca
sarebbe felice di sapermi circondata di tanto affetto filiale venuto a mancare
con la sua assenza. Ora è presenza viva in ciascuno di noi come lo è nella mia
vita che brilla di questo Suo Amore ormai divenuto immortale e universale.
Grazie infinite”.
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