Si è tenuta in mattinata nel tribunale di Potenza, davanti al Giudice delle udienze preliminari (Gup), Salvatore Pignata, la prima udienza preliminare dell’inchiesta condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza sull’inquinamento della falda idrica nel sito Enea – Sogin della Trisaia. Il pubblico ministero Sarah Masecchia sostiene l’accusa nei confronti di 13 dei 16 indagati a cui era stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini. Si tratta di due rappresentanti legali del sito Sogin di Rotondella: il siciliano Edoardo Petagna e il policorese Vincenzo Stigliano; più il gestore del piano di caratterizzazione del sito, il materano Giuseppe Pastore. Quindi: il rotondellese Salvatore Gaetano Bruno, ex direttore tecnico dell’Itrec; il materano Vito Salvatore Valentino e il tricaricese Enrico De Capua, ex ed attuale dirigente dell’Ufficio ambiente della Provincia di Matera; il cosentino Giuseppe Spagna e il milanese Marco Giulio Maria Citterio, già direttori del centro ricerche Enea; altri due dirigenti della Sogin spa come il livornese Marco Del Lucchese e la romana Elena Burone; il rotondellese Giambattista Labattaglia, già responsabile della gestione del centro Enea; il cosentino Alessandro Dodaro, direttore del dipartimento fusione nucleare e tecnologie per la sicurezza dell’Enea; e il dirigente dell’ufficio suolo e rifiuti dell’Arpab di Matera, Gaetano Santarsia. Rispetto ai 16 destinatari dell’avviso di chiusura delle indagini risultano stralciate le posizioni di due dipendenti della provincia di Matera, Vito Malvasi e Marilena Vizziello, e di un geometra del comune di Rotondella, Francesco Mele.
I fatti contestati risalgono all’aprile 2018 quando scattarono i sigilli a tre vasche di raccolta dell'impianto itrec di Rotondella. Sarebbero servite allo sversamento in mare di circa 65mila metri cubi di acqua contaminata da sostanze cancerogene quali il cromo esavalente e il tricloroetilene, senza alcun trattamento, attraverso una condotta di scarico non autorizzata.
Nell’udienza odierna, inoltre, hanno chiesto di costituirsi parti civili il Comune di Rotondella e quello di Policoro; le associazioni Legambiente Basilicata, Cova Contro, ScanZiamo le scorie, Arci Basilicata ed Arci La tarantola di Rotondella; ed un cittadino privato con terreni confinanti al sito della Trisaia.
Sulle citate richieste il Gup Pignata si è riservato di decidere. Prossima udienza il 27 maggio prossimo.
PER APPROFONDIRE
FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM – 19 MARZO 2025
ROTONDELLA. COMUNI ED AMBIENTALISTI CHIEDERANNO DI COSTITUIRSI PARTI CIVILI NEL PROCESSO ENEA – SOGIN SUI VELENI NELLA FALDA. INTERROGAZIONE DI LOMUTI (M5S). LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE https://filippomele.blogspot.com/2025/03/rotondella-processo-enea-sogin-i-veleni.html
FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM – 16 MARZO 2025
PROCESSO ENEA – SOGIN DI ROTONDELLA. TUTTI I NOMI DI QUANTI RISCHIANO IL RINVIO A GIUDIZIO. TRE POSIZIONI GIA’ STRALCIATE. IL 20 MARZO L’UDIENZA DAVANTI AL GIUDICE DELLE INDAGINI PRELIMINARI PER I VELENI NELLA FALDA. LE ACCUSE. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE https://filippomele.blogspot.com/2025/03/processo-enea-sogin-di-rotondella-tutti.html.
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