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martedì 10 dicembre 2024

LA TRAGEDIA DI CALENZANO. CIRIGLIANO E SASSO DI CASTALDA SGOMENTI PER LA MORTE DI FRANCO CIRELLI E GERARDO PEPE

E A VILLA D’AGRI ORE DI ATTESA PER LA SORTE DI LUIGI MURNO, RICOVERATO A PISA. LEGGI LA NOTIZIA INTEGRALE

FOTO ANSA.IT

FRANCO CIRELLI, A SX, E GERARDO PEPE

“E' terribile sapere che due onesti lavoratori sono usciti di casa e non vi sono più rientrati", dicono, quasi all'unisono, all’agenzia Ansa, i sindaci di Cirigliano, 300 abitanti, Marco Delorenzo, e di Sasso di Castalda, 700 anime, Rocchino Nardo. Nel primo comune era residente Franco Cirelli, di 50 anni; nel secondo Gerardo Pepe, di 45.Si tratta dei due lavoratori lucani morti nell'esplosione avvenuta ieri in un deposito Eni a Calenzano (Firenze).

Proprio i primi cittadini hanno confermato i due decessi dopo il ritrovamento dei corpi dei loro concittadini questa mattina. La notizia della morte dei due lavoratori ha lasciato profonda impressione e profonda tristezza nei due piccoli paesi lucani - dove sarà proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali - e in tutta la regione.

Cirelli e Pepe – ha riferito l’Ansa - erano dipendenti della 'Sergen', una ditta con sede a Grumento Nova (Potenza), che opera nel settore della manutenzione degli impianti petroliferi: nessuno dei responsabili ha voluto parlare con i giornalisti. Nella stessa ditta lavora anche Luigi Murno, di 37 anni, di Villa d'Agri di Marsicovetere (Potenza), rimasto gravemente ustionato e attualmente ricoverato a Pisa. Cirelli aveva due figli piccoli, Pepe una figlia di 12 anni.

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