Visualizzazioni totali

giovedì 10 luglio 2025

CRONACA GIUDIZIARIA. OPERAZIONE MARE NOSTRO. ALESSIO MULLAY IN LIBERTA’. LA DECISIONE DEL TRIBUNALE DEL RIESAME DI POTENZA

 

Alessio Mullaj, classe 2000, difeso dall’avvocato Maria Rosaria Malvinni, coinvolto nell’Operazione Mare Nostro, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Potenza il 2 ottobre scorso, è stato rimesso in libertà dal Tribunale del riesame. E ciò a seguito dell’annullamento della precedente decisione del Riesame con rinvio allo stesso tribunale disposto il 7 maggio scorso dalla Corte di Cassazione. Il Riesame, pertanto, ha accolto il ricorso del legale e ha annullato l’ordinanza restrittiva nei confronti del suo patrocinato. Mullaj, pertanto, che nel frattempo era stato messo agli arresti domiciliari dopo la sua iniziale carcerazione nella casa circondariale di Lecce, è tornato libero.

Ricordiamo che Mare nostro è stata condotta, secondo l’accusa sostenuta dalla DDA, contro i clan Scarcia (attivo a Policoro e guidato dai fratelli Daniele e Salvatore) – Scarci (operativo a Scanzano Jonico con a capo Andrea). In Cassazione, nella sentenza citata, ha retto l’imputazione principale, associazione a delinquere di stampo mafioso, almeno per coloro che sono ritenuti ai vertici dei due sodalizi, pur se ci sono state alcune decisioni di annullamento delle ordinanze del Tribunale del riesame di Potenza con rinvio allo stesso per un nuovo giudizio secondo le indicazioni della stessa Suprema corte. Come nel caso, appunto, di Mullaj.

Per la DDA i soggetti indiziati sono da considerare “sia appartenenti ad una confederazione mafiosa, operante sul litorale jonico lucano, riferibile alle citate famiglie Scarcia/Scarci, che responsabili di ulteriori delitti, a vario titolo fra loro, quali quelli di estorsione, illecita concorrenza, detenzione e porto di esplosivi e di armi ed altro, per un totale di 81 reati-fine contestati”.

Nessun commento:

Posta un commento