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| L'AREA ENEA - ITREC (FOTO COVA CONTRO) |
ROTONDELLA – Via l’ordinanza sindacale del 29 gennaio scorso che vietava la coltivazione all’aperto nelle aree prossime al sito Enea - Sogin ed in quelle attraversate dal fiume Sinni sino allo sbocco nello Jonio. Un atto “incubo” per l’agricoltura e l’economia del centro del Metapontino poichè vietava, di fatto, coltivazioni pregiate su una superficie vasta circa 1000 ettari. Ordinanza che fu adottata dal sindaco Gianluca Palazzo dopo un provvedimento della Asm di Matera che, di fatto, dettava quelle misure. Lo stesso primo cittadino, però, aveva minacciato le dimissioni se la situazione non si fosse sbloccata. Sblocco avvenuto oggi a Potenza nel vertice all’assessorato regionale all’ambiente, con l’assessore Laura Mongiello, il Comune jonico, quello di Policoro, di Tursi, la Provincia di Matera, più Arpab, Enea, Sogin, e Asm. Così, l’Azienda sanitaria revocherà il provvedimento alla base dell’ordinanza sindacale che, a questo punto, sarà ritirata. Rimarrà solo il divieto di emungimento delle acque dai pozzi delle aree interessate. A Potenza, inoltre, è stato anche evidenziato che l’inquinamento chimico riguarda la falda sotterranea ed è limitato alle aree interne al sito della Trisaia. Enea, inoltre, continuerà nella sua opera di bonifica mentre Sogin ha messo a punto un sistema di monitoraggio ambientale con oltre 1500 punti di rilevazione in tempo reale che metterà disposizione di tutti gli enti interessati.
PER APPROFONDIRE
FONTE FILIPPOMELE.BLOGSPOT.COM - GIOVEDÌ 30 GENNAIO 2025
ROTONDELLA. DIVIETO DI COLTIVAZIONE ALL’APERTO DI ORTAGGI NELLE AREE PROSSIME AL SITO ENEA-SOGIN ED IN QUELLE ATTRAVERSATE DAL FIUME SINNI SINO ALLO SBOCCO NELLO JONIO. GLI EFFETTI NEFASTI DELLE ATTIVITÀ SVOLTE ALLA TRISAIA https://filippomele.blogspot.com/2025/01/rotondella-divieto-di-coltivazione.html.
FONTE
AGENZIA STAMPA GIUNTA REGIONALE DI BASILICATA
BONIFICA E DIVIETI NELL’AREA DEL CENTRO ENEA
ENTRO DOMANI L'ASM RITIRERÀ L'ORDINANZA CON CUI VIETAVA, NELLA ZONA DELL'ITREC, A ROTONDELLA, L'AGRICOLTURA ALL'APERTO DI PRODOTTI DESTINATI ALL'ALIMENTAZIONE. OGGI TAVOLO REGIONALE CONVOCATO DALL'ASSESSORE LAURA MONGIELLO. ECCO TUTTI I PUNTI AFFRONTATI DURANTE IL VERTICE
L’Asm entro domani ritirerà l’ordinanza con cui vietava, nella zona dell’Itrec nel Comune di Rotondella l’agricoltura all’aperto di prodotti destinati all’alimentazione umana e animale. E’ la importante novità emersa durante l’incontro istituzionale sullo stato di bonifica e criticità del sito Enea di Trisaia a Rotondella in provincia di Matera che si è svolto stamattina nella sala Bramea del Dipartimento all’Ambiente della Regione Basilicata Presenti al tavolo per la Regione, l’Assessore Laura Mongiello, il Direttore generale Michele Busciolano, e dirigenti e funzionari del Dipartimento. Presente anche l’Arpab con il Dg Donato Ramunno, con il direttore scientifico Achille Palma e tecnici.
L’Asm è stata rappresentata dal direttore del servizio Sanità pubblica Vincenzo Nola. Per la parte amministrativa c’erano i sindaci di Rotondella e Policoro, rispettivamente Gianluca Palazzo ed Enrico Bianco, il vicesindaco di Tursi Antonio Caldararo, il vicesindaco di Rotondella Pasquale di Matteo mentre per l’amministrazione provinciale c’era il consigliere di maggioranza, Giovanni De Santis e il dirigente dell’Ufficio Ambiente, Enrico De Capua. Hanno preso parte alla riunione inoltre per Sogin, Giuseppe Bono, direttore regolatorio, istituzionale e comunicazione, Benedetta Celata, responsabile affari istituzionali e Michele Gili, responsabile disattivazione Trisaia e per Enea, Giambattista La Battaglia, responsabile tecnico sito Trisaia.
Il primo
punto all’ordine del giorno prevedeva l’aggiornamento delle disposizioni di
tutela della salute pubblica. In particolare, alla luce di un’ampia e completa
disamina dei dati ambientali disponibili, prodotti da Arpab, Enea e Sogin,
l’Azienda sanitaria territoriale della Provincia di Matera ha ritenuto
ampiamente superata l’indicazione relativa al divieto di coltivazione
all’aperto di prodotti ortofrutticoli in tutto il territorio interessato,
atteso che i livelli di contaminazione, meno estesi di quanto supposto, sono
limitati soltanto ad alcune porzioni di falda acquifera superficiale. Permane
dunque il solo divieto di emungimento delle acque sotterranee a scopo irriguo
ed idropotabile. L’intervento di bonifica della falda già in corso, ad opera di
Enea, fa ritenere verosimile che entro breve possa essere rimosso anche il
residuo divieto di emungimento della falda.
E’ stato affrontato poi, il secondo punto che riguardava la valorizzazione e
l’aggiornamento continuo del Sistema informativo territoriale (Sit o Gis) di
bonifica. In buona sostanza, nell’ambito delle volontarie ripartizioni di
competenze tra Enea e Sogin quest’ultima ha realizzato, con risorse economiche
e tecniche a proprio carico, un sistema informativo sistematico e ordinato, di
tutti i dati ambientali (suolo, sottosuolo e acqua sotterranea) risultanti dai
campionamenti effettuati nell’ambito delle attività di caratterizzazione
ambientale, messa in sicurezza, monitoraggio e bonifica della falda. Tutta questa
mole di dati, che diversamente sarebbe difficilmente accessibile, viene resa
fruibile nel rispetto del principio di efficacia e trasparenza dell’azione
amministrativa agli stakeholder interessati a vario titolo. Nell’ambito della
riunione si è raggiunto l’accordo per la stipula di un protocollo formale
d’intesa per l’aggiornamento continuo del sistema informativo tra Regione
Basilicata, Arpab, Enea e Sogin che continuerà ad aggiornare il database e
fornirlo agli enti e alle amministrazioni locali.
Terzo e ultimo punto all’ordine del giorno è stato l’aggiornamento della
caratterizzazione ambientale delle aree a valle del sito Enea. Di fatto le
attività di caratterizzazione della sola porzione di valle del sito Enea sono
sospese dal mese di aprile 2024 in attesa che la Provincia di Matera
completasse il procedimento di identificazione del responsabile della
contaminazione, procedimento ex art. 244 dlgs 152/2006 che ha avviato
recentemente (04.02.2025). In tale contesto, su sollecitazione dell’Assessore Mongiello,
Sogin ha preso l’impegno, sentito il vertice aziendale, di valutare la ripresa
delle attività di campionamento in aree che non sono strettamente di propria
competenza, nell’attesa che la Provincia di Matera completi la sua istruttoria
sulle responsabilità ambientali.
L’incontro definito dalle parti, un importante passo in avanti nell’obiettivo
comune della Trasparenza, si è concluso con l’impegno a rivedersi nel prossimo
Tavolo della Trasparenza che dovrebbe svolgersi a breve.
Mongiello che si è detta soddisfatta dell’incontro ha sottolineato: “Per quanto
riguarda il tema delle coltivazioni oggi abbiamo ottenuto un grande passo
avanti. Gli agricoltori potranno continuare nelle loro attività. Ora l’auspicio
è che alla fine dei lavori di bonifica si possa poter usufruire della riserva
idrica anche nei periodi eventuali di siccità, senza rischi per la salute
umana”. In generale l’assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica,
Mongiello che ha ringraziato tutti per la collaborazione e la presenza ha
aggiunto: “Sono contenta per questo approccio e per la voglia di collaborazione
da parte di tutti che è emersa in maniera concreta. E’ importante il confronto
e la collaborazione per garantire ai lucani più chiarezza e trasparenza su una
questione, quella della Trisaia che ci trasciniamo da decenni. Del resto la
trasparenza sui dati ambientali è fondamentale per dare certezza alla
popolazione sulla reale portata delle contaminazioni pur presenti nell’area e
per le quali sono attive le opere di bonifica. Siamo fiduciosi che stia
partendo una nuova stagione”.


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