NEL SALUTO DEL COMANDANTE
PROVINCIALE GIOVANNI RUSSO LA VICINANZA AI CITTADINI; LA COMMOZIONE PER LA
SCOMPARSA DELL’APPUNTATO GIOVANNI LUCCA E IL RICORDO DEI MARTIRI DI FIESOLE; LE
OPERAZIONI PIÙ IMPORTANTI DELL’ANNO CON LA LOTTA ALLO SPACCIO DI DROGHE, IL
CONTRASTO ALLO STALKING E ALLE TRUFFE AGLI ANZIANI, LA PRESENZA PREVENTIVA
SULLE STRADE, I
CONTROLLI DEI NAS, DEI CARABINIERI FORESTALI, DEL NOE, DEI ROS E DEL NUCLEO TUTELA
DEL LAVORO. INFINE SOLIDARIETÀ ALLA VICE BRIGADIERA MARIELLA
BIASI, TRAVOLTA DA UN’AUTO MENTRE ERA IMPEGNATA IN SERVIZIO
FONTE COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI MATERA
MATERA, I CARABINIERI CELEBRANO IL 210° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA
A Matera, le celebrazioni del 210° Anniversario della Fondazione dell’Arma hanno avuto inizio al mattino con la deposizione di una corona d’alloro in memoria dei caduti dell’Arma al monumento posto nella rotonda di fronte la caserma “M.O.V.M. Magg. Rocco Lazazzera”, sede del Comando Provinciale, per poi proseguire in serata nella suggestiva cornice di Piazza San Pietro Caveoso, centro del rione Sassi affacciato sulla gravina materana. La manifestazione, presieduta dal Comandante Provinciale, Colonnello Giovanni RUSSO, si è svolta con la partecipazione di S.E. Cristina FAVILLI Prefetto di Matera, di Autorità religiose, civili e militari locali e dei Sindaci della provincia di Matera.
Nel corso della cerimonia, dopo l’”Inno degli italiani” cantato dal vivo dal soprano Maria Felicia Urga durante la cerimonia dell'alzabandiera, è stata data lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale dell’Arma, Generale di Corpo d’Armata Teo LUZI.
Ha preso poi la parola il Colonnello RUSSO che, nella sua allocuzione, ha esordito ringraziando con commossa e sincera gratitudine le autorità, gli ospiti e quanti che, con la loro presenza, hanno impreziosito la cerimonia relativa al 210° anniversario della Fondazione dell’Arma, che grazie alla città di Matera ed al suo sindaco, ha ricevuto ancora una volta il privilegio di potersi svolgere nello splendido ed impareggiabile scenario di Piazza San Pietro Caveoso, meta turistica mondiale e set cinematografico internazionale.
Il Colonnello RUSSO ha proseguito nei ringraziamenti verso le Associazioni Nazionali Carabinieri e Forestale, custodi delle nostre tradizioni, nonché verso le rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma schierate.
Particolari saluti e ringraziamenti sono stati riservato a S.E. il Prefetto di Matera, Dottoressa Cristina Favilli per la sua impeccabile, generosa e saggia azione di coordinamento delle FF.PP. della Provincia, unitamente ai suoi collaboratori, così come non potevano mancare i saluti e i ringraziamenti per il signor Questore di Matera e per il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, con i quali, sotto la guida del Prefetto, si condividono lealmente le strategie e le relative responsabilità nell’affrontare le variegate problematiche della Provincia. Fervidi saluti sono stati rivolti anche al Comandante della Polizia Penitenziaria, al Comandante dei Vigili Fuoco, al Comandante della Polizia Provinciale, ai Comandanti di Polizia Locale di Matera e di tutti i Comuni della provincia, tutti attori preziosi nel sistema integrato dell’ordine e sicurezza pubblica.
Un particolare ringraziamento è stato rivolto all’Autorità Giudiziaria, nelle persone del Presidente del Tribunale Consigliere Riccardo GRECO e tutti i giudici presenti, del Procuratore della Repubblica di Matera Dottor Alessio COCCIOLI e tutti i Sostituti Procuratori, le Dottoresse Cazzetta, Ventricelli, De Tommasi, Continisio e Spinelli, del Procuratore Distrettuale Dottor Francesco Curcio e del Sostituto Procuratore con competenza sulla nostra provincia Dottoressa Piccininni, sempre attenti e disponibili nell’indirizzare al meglio l’ operato dei Carabinieri.
La cerimonia è stata altresì impreziosita sia dalla presenza dell’Arcivescovo di Matera – Irsina, Mons. Giuseppe Caiazzo, che dalle autorità politiche intervenute, tra cui il Senatore Raffaele De Rosa, l’Avv. Piero Marrese, Presidente della Provincia, Consigliere Regionale e sindaco di Montalbano, nonché tutti i Consiglieri Regionali del territorio.
Molto gradita ed apprezzata la corale presenza dei Sindaci della provincia, con i quali le Stazioni Carabinieri dialogano quotidianamente specie laddove costituiscono l’unico presidio di polizia.
Bellissima anche la coreografia con tante piccole bandiere italiane sventolate dai bambini della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Pascoli” di Matera, accompagnati dalle loro insegnanti
Presenti come sempre, nella vita quotidiana dei Carabinieri, anche i colleghi della ormai disciolta “Rappresentanza Militare” e i rappresentanti delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale Militare, nonché i rappresentanti degli organi di informazione.
Entrando nel vivo, un momento molto commovente si è verificato quando il Colonnello RUSSO ha dedicato un caloroso abbraccio ai familiari dei nostri militari scomparsi, tra cui la signorina Laura, presente alla cerimonia, figlia del compianto Appuntato Scelto Q.S. Giovanni Lucca della Compagnia di Pisticci, prematuramente scomparso circa un mese fa, e ricordando altresì l’ottantesimo anniversario della morte dei Carabinieri Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, ricordati come i Martiri di Fiesole, i quali nell’agosto del 1944, venuti a conoscenza dell’intenzione dei tedeschi di fucilare 10 ostaggi civili se non si fossero consegnati, ben consapevoli della sorte che li avrebbe attesi, dopo aver indossato la grande uniforme si consegnarono alle forze nemiche, e vennero immediatamente fucilati salvando la vita degli ostaggi.
Il Colonnello RUSSO ha evidenziato l’importanza non solo delle operazioni di servizio che hanno suscitato clamore mediatico, ma anche delle attività “quotidiane” spesso silenziose dei singoli Carabinieri: tra queste l’intervento di un militare della stazione di Ferrandina, che libero dal servizio, è riuscito a sbloccare la portiera di un’autovettura, senza mettere a rischio l’incolumità di un bambino che era rimasto intrappolato nell’abitacolo, tranquillizzando i genitori che in preda al panico, non sapevano come intervenire, e quindi l’operazione di soccorso dello scorso 14 febbraio, in cui un bambino di 10 anni che insieme ad altri due coetanei si era avventurato in un’area impervia di Montalbano Jonico, ha contattato il 112 riferendo di essere bloccato assieme ai due amici lungo un “calanco”, individuati poi dai Carabinieri prima del calare del sole lungo un costone a circa 150 metri di dislivello, raggiunti dai militari immediatamente attraverso un sentiero impervio e sdrucciolevole e riportati incolumi ai propri genitori.
Si tratta di azioni
istintive, semplici e spontanee, a testimonianza dell’importanza della
sensibilità e della capacità di ascolto che ogni militare deve ricercare e
perfezionare, costituendo il vero metro di valutazione di ogni Carabiniere.
L’Arma, fondata nel 1814, in 210 anni ha attraversato, da protagonista, tutte le epoche che hanno interessato l’Italia, assicurando sempre il proprio contributo con lealtà e generosità: nelle guerre risorgimentali, nella lotta al brigantaggio, nei conflitti mondiali, nel contrasto alla criminalità organizzata, nel soccorso delle popolazioni colpite da calamità naturali, nella lotta al terrorismo di matrice politica e confessionale e nelle Missioni Internazionali. Oggi, come ieri, l’agire dei Carabinieri si ispira agli stessi valori e sentimenti di fedeltà alle Istituzioni e di vicinanza alla gente.
I Carabinieri sono presenti capillarmente nella provincia con 28 Stazioni (nei prossimi mesi, se ne aggiungerà un’altra nel Comune di Scanzano Jonico) organizzate su 4 Compagnie che assicurano un servizio di pronto intervento su tutta la provincia avvalendosi, altresì di Aliquote, Sezioni e Nuclei a vocazione investigativa. Al dispositivo Territoriale si aggiungono le componenti specialistiche, tra cui il Gruppo Carabinieri Forestale con i suoi 13 nuclei distaccati ed uno in città con competenze Investigative di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale, nonché il nucleo Ispettorato del Lavoro. Operano altresì sul nostro territorio, con competenza regionale, i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità ed Operativo Ecologico nonché la Sezione Anticrimine del ROS.
La complessità del dispositivo, deputato all’attività di prevenzione e contrasto alla criminalità, richiede pertanto un’attenta ed impegnativa azione di coordinamento ai vari livelli, ma soprattutto un’elevata versatilità e flessibilità da parte del personale, mosso da estrema disponibilità e non comune spirito di sacrificio.
Tra i risultati conseguiti, il Colonnello RUSSO ha citato l’azione di prevenzione e contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, che ha consentito di incrementare le quantità di stupefacenti sequestrate nonché il numero di persone deferite all’A.G.
Non meno impegnativo è stato il contrasto alla violenza di genere: negli ultimi 12 mesi l’Arma si è occupata di ben 120 casi che hanno comportato l’attivazione del “codice rosso”, rispetto ai 57 registrati nell’anno precedente. Sono state deferite 124 persone in stato di libertà e 4 in stato di arresto.
Analogo impegno è stato profuso nel contrasto al fenomeno delle truffe agli anziani, dove su 33 episodi denunciati ai Carabinieri, sono state deferite 20 persone, di cui 8 in stato d’arresto, tutte provenienti dalla Campania.
In materia di Tutela del Lavoro, il Nucleo di Matera ha effettuato oltre 400 ispezioni nel settore edile, agricolo, commerciale e turistico. Su oltre 1.300 lavoratori controllati, 184 sono risultati irregolari e ben 75 in nero. Sono state contestate 405 sanzioni (di cui 236 inerenti alla sicurezza) per importo totale di oltre 750 mila euro. Inoltre, nello scorso autunno, sono state eseguite 10 misure cautelari emesse dal Tribunale di Matera in materia di caporalato.
Il Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità ha effettuato oltre 300 controlli constatando circa 100 violazioni, di cui 22 a carattere penale e 77 amministrativo, per un importo complessivo di 64.000 euro, oltre ad eseguire sequestri dal valore di 1.283.000 euro.
In materia di tutela dell’ambiente, il Gruppo Forestale ed il Nucleo Operativo Ecologico hanno effettuato, complessivamente, circa 7.000 controlli che hanno fatto emergere 230 illeciti penali e 320 amministrativi, hanno comportato il deferimento all’A.G. di 181 persone nonché il sequestro di beni per circa 1 milione di euro e la contestazione di 325 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 266.540 euro. I controlli hanno riguardato aree private e demaniali, di particolare pregio naturalistico ovvero sottoposte a vincoli paesaggistici ed idrogeologici, e il rispetto di vincoli urbanistici e delle normative in materia trattamento delle acque reflue e di prima pioggia. Sono state effettuate altresì verifiche sulla correttezza delle erogazioni pubbliche a favore del comparto agricolo, nonché sul corretto esercizio dell’attività venatoria.
Le variegate attività svolte hanno comportato spesso l’interazione di reparti diversi, con competenze diversificate.
Circa l’attività di
prevenzione, nel corso dei 18.033 servizi di pattuglia, sono state complessivamente
controllate 76.074 persone e 61.734 automezzi. Per quanto riguarda i servizi di
controllo alla circolazione stradale, le pattuglie dell’Arma hanno accertato
3.317 violazioni al codice della strada, di cui 45 per guida in stato
d’ebbrezza (36 per l’assunzione di alcool e 9 di stupefacenti). Inoltre hanno
rilevato 199 incidenti stradali, di cui 88 causati da cinghiali.
Infine il Colonnello RUSSO ha inteso ringraziare tutte le Istituzioni per la solidarietà e vicinanza dimostrata in occasione del grave incidente occorso alla nostra collega, V. Brig. Mariella Biasi, del Nucleo Radiomobile di Matera, che intervenuta per assicurare la viabilità e la sicurezza della circolazione su un tratto di strada dove si era appena verificato l’investimento di un cinghiale, veniva a sua volta travolta da un’autovettura in transito. Fortunatamente è sopravvissuta solo grazie alla sua fortissima fibra ed all’altissima professionalità del personale sanitario intervenuto, gli operatori del 118, del Reparto di Pronto Soccorso e dell’elisoccorso dell’ospedale di Matera, ed infine quelli dell’Ospedale San Carlo di Potenza
Per concludere il suo discorso, il Colonnello RUSSO si è rivolto a tutti i carabinieri, e oltre a dedicare un pensiero particolare di gratitudine alle rispettive famiglie che quotidianamente accompagnano, sorreggono, e, con non pochi sacrifici, ne condividono il cammino, ha evidenziato che la cerimonia odierna, oltre a costituire un giusto riconoscimento ed una meritata gratificazione, deve stimolare in tutti una profonda riflessione circa l’identità dell’Arma dei Carabinieri, che anche nella attuale dimensione sociale si colloca sempre vicina al cittadino e al fianco delle Istituzioni della Repubblica, e che conferma nella militarità il proprio patrimonio genetico, militarità intesa come fedeltà, lealtà, umiltà ed obbedienza.
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