“LE PAROLE USATE DA SUMMA (DOPO LA SOSTITUZIONE DI PIETRO SIMONETTI AL “TAVOLO” CON UN DIRIGENTE REGIONALE, DI CUI NON E’ STATO FATTO IL NOME, NDR) “QUESTA GIUNTA PREFERISCE INDIRETTAMENTE FAVORIRE IL PROLIFERARE DELLA ILLEGALITÀ E LO SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI IMMIGRATI CHE OPERANO IN AGRICOLTURA”, NON SONO ACCETTABILI”. DI SEGUITO IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE DELL'UFFICIO STAMPA DELLA GIUNTA REGIONALE
VITO BARDI |
ANGELO SUMMA |
PIETRO SIMONETTI |
FONTE UFFICIO STAMPA GIUNTA REGIONALE
TAVOLO ANTI CAPORALATO, NOTA DELLA REGIONE BASILICATA
AGR. In riferimento alla nota della Segreteria regionale di Basilicata
della Confederazione generale italiana del lavoro, la Giunta Regionale della Basilicata
– dinanzi alle pesanti affermazioni ivi contenute, parzialmente corrette con
relativa errata corrige, a dimostrazione della consapevolezza, anche da parte
della CGIL, della gravità delle parole utilizzate – si riserva di valutare se
adire le vie legali.
Le parole “questa giunta preferisce indirettamente favorire il proliferare
della illegalità e lo sfruttamento dei lavoratori immigrati che operano in
agricoltura”, non sono infatti accettabili da nessun punto di vista, nemmeno se
ci limitassimo alla legittima polemica politica, di cui il Segretario Angelo
Summa è peraltro quotidianamente protagonista.
Quanto alla fattispecie in esame, si sottolinea che le altre Regioni sono
presenti al tavolo anti caporalato con funzionari e/o dirigenti regionali,
prassi cui sì è adeguata anche la Regione Basilicata, mesi orsono.
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