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venerdì 18 novembre 2022

“CARO LUCA TI SCRIVO…”. LA LETTERA DELLA NONNA CARMELA ALL’AMATISSIMO NIPOTE STRAPPATO CON VIOLENZA ALLA VITA, TRAVOLTO DA UN TRAM, A MILANO, MENTRE ANDAVA A SCUOLA IN BICICLETTA

COL CUORE GONFIO DI DOLORE E DI SPERANZA CARMELA D’ARMENTO, GIÀ PROFESSORESSA DI LETTERE AL LICEO FERMI DI POLICORO, HA SCRITTO A LUCA, SUO NIPOTE. ANCHE A NOME DEL MARITO, LUIGI LACANGELLERA. IERI I FUNERALI DELLO SPLENDIDO RAGAZZINO DI 14 ANNI, A MILANO, NELLA CHIESA DEI SANTI NEREO E ACHILLEO, GREMITA DI FOLLA COMMOSSA. NOI RINGRAZIAMO NONNA CARMELA PER AVERCI AFFIDATO LA SUA LETTERA AL NIPOTINO TANTO AMATO. QUI PUBBLICHIAMO LE SUE PAROLE A LUCA, SEGUITE DA UNA NOSTRA RIFLESSIONE

LUCA NELLA PINETA DI POLICORO

FOTO ILGIORNO.IT


LETTERA DELLA NONNA CARMELA D’ARMENTO A LUCA MARENGONI

Caro Luca,

sei stato strappato con violenza improvvisa ai nostri affetti. Eri dolce e allegro (è doloroso usare per te un verbo al passato mentre ti attendeva il futuro), brillante e gioioso. Eri buono e sempre disponibile. Ti abbracciavo e ti stringevo per sentirti più mio. Eri un germoglio che, come ha detto mamma, saresti diventato un albero grande. Anche se lontani, eri sempre presente nella mia vita. Mi mancheranno le tue telefonate che riempivano a Policoro i miei pomeriggi vuoti, mi mancherà la tua partecipazione attiva a tutto quello che facevo, mi mancheranno le tue estati al mare. Ora mi sento vuota e senza forze ma il desiderio di mantenere vivo il ricordo di te in quanti ti hanno conosciuto e amato, ci darà la forza di continuare.

Ti abbraccio con tutto il mio cuore, nonna.

 

LA NOSTRA RIFLESSIONE SULLA TRAGICA VICENDA DI LUCA

GRAZIE NONNA CARMELA PER AVERCI AFFIDATO LA TUA LETTERA A LUCA. ABBRACCIAMO TE, ANNAMARIA, MARCO, ENRICO, LUIGI. E CON TE SALUTIAMO LUCA, RAGGIO DI LUCE

Lo confessiamo: abbiamo vissuto e trattato sulla nostra pagina Facebook e sul nostro blog la tragica vicenda di Luca Marengoni, il ragazzino travolto e ucciso da un tram, a Milano, l’8 novembre scorso, pensando all’indicibile sofferenza dei genitori, del fratello, dei nonni… L’abbiamo vissuta da nonni che amano, di un amore indescrivibile, i loro nipoti. E da genitori che amano senza limiti i loro figli. La storia di Annamaria, la madre di Luca, assomiglia a quelle di tante ragazze e ragazzi del Sud trasferitesi nelle grandi città del Centro - Nord per studiare all’Università. Per poi rimanere lì, dopo la laurea, e costruirvi una famiglia. Con i genitori a fare la spola tra il luogo delle radici, spesso il passato, e quello dove vivono figli e nipoti, spesso il futuro. Per ogni ricorrenza affettiva, compleanni, prime comunioni, cresime, saggi, promozioni, sono lì, dove vivono i loro affetti più cari. Ma le persone come Annamaria non potranno mai dimenticare le loro radici. Così, eccole, con marito e figli, scendere, di nuovo al Sud, per le ricorrenze festive, le vacanze. Luca, ci hanno detto, con il fratello più grande, Enrico, arrivava a Policoro appena chiusa la scuola. Per risalire a Milano alla fine delle ferie estive. Amava tanto questo angolo di Italia, con i suoi spazi, il suo sole, il suo ambiente, il suo mare, i suoi carissimi amici, i suoi nonni. Come tanti nipotini che vivono al Nord ma che amano il Sud, la terra delle radici. Grazie nonna Carmela per aver scelto noi per affidarci parole che ti saranno costate lacrime su lacrime. Ti abbracciamo. E con te abbracciamo Annamaria, Marco, Enrico, Luigi. 

E con te salutiamo Luca, raggio di luce.

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