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mercoledì 16 novembre 2022

REGIONE BASILICATA. PASQUALE CARIELLO, CAPOGRUPPO DELLA LEGA, DI LOTTA E DI GOVERNO

L’ULTIMA “CHICCA”: IL SUO SOSTEGNO (VIA WEB) ALLA LOTTA DEGLI OPERATORI SANITARI PRIVATI, CHE DENUNCIANO TRE MESI DI “MALABUROCRAZIA” REGIONALE, E, NEL CONTEMPO, AL “SUO” ASSESSORE LEGHISTA, FRANCESCO FANELLI, TITOLARE PROPRIO DEL DIPARTIMENTO SALUTE. MA ALTRI ESEMPI DI PASQUALINO “PIAZZA” E “POLTRONA” CI SONO STATI IN PASSATO. DI SEGUITO IL NOSTRO ARTICOLO CON ALLEGATE LE NOTE DELL’UNITÀ DI CRISI SANITARIA E QUELLA DI CARIELLO 

PASQUALE CARIELLO, A SX, E FRANCESCO FANELLI, A DX

FOTO UNITA' DI CRISI SANITARIA . BASILICATA FACEBOOK

Pasquale Cariello, capogruppo in Consiglio regionale della Lega, di lotta e di governo. Capita spesso, infatti, che il buon Pasqualino, come lo chiamano ancora i suoi affezionati concittadini di Scanzano Jonico, scenda, fisicamente o via web, in piazza con chi protesta contro la stessa Regione Basilicata e poi sieda in poltrona, al fianco di chi è “bersaglio” degli attacchi dei manifestanti. L’ultimo esempio? Quello del sostegno dato da Cariello agli operatori sanitari privati che rischiano di chiudere perchè la Regione, di cui Pasquale è autorevole esponente, non paga le prestazioni erogate. Operatori che hanno protestato vigorosamente proprio mentre si teneva l’ultimo “tribolato” Consiglio regionale, lunedì scorso. Un imprenditore, addirittura, era salito su una gru minacciando di rimanerci sino a quando la categoria non avesse ottenuto risposte. Ed è sceso dalla pericolosa posizione solo quando il presidente Vito Bardi ha assicurato un incontro, si spera risolutore, per venerdì prossimo. A seguito della protesta, però, ecco il comunicato stampa, con tanto di foto “paciosa” di Pasqualino: “Sanità privata, Cariello: Una protesta giusta". Contro l’assessore alla salute, Francesco Fanelli, del suo stesso partito, la Lega, aggiungiamo noi. Si può essere, allora, impunemente, di lotta e di governo? Per Cariello tutto va bene. L’importante, magari, è apparire e cogliere qualche consenso di chi è in fase di disperazione. E non mancano altri esempi. Scendono in piazza i coltivatori contro la Regione inadempiente? E Cariello è con loro contro chi siede in Giunta regionale per il centrodestra. Protestano gli operatori balneari? E Pasqualino li appoggia contro il Governo di cui era parte integrante il suo leader, Matteo Salvini. Insomma, ci pare che il gioco sia stato scoperto. Cavalcare la protesta in corteo o con comunicati stampa o selfie, alla lunga, non paga. Cariello è consigliere regionale. Risolva i problemi, o almeno ci provi, concretamente, di chi è costretto a scendere in strada o a manifestare davanti al palazzo di cui egli è parte integrante. Pasqualino, però, ne siamo sicuri, leggerà queste nostre righe con un largo sorriso. Egli, infatti, in definitiva, è un… simpaticone. Pronto ad esternare, con selfie a catena e sorrisi sui social, col fido addetto stampa che lo segue passo dopo passo per immortalare e descrivere le sue “gesta”. Eroiche? Ad maiora semper, Pasquale!!!

 

PER COMPLETEZZA DELL’INFORMAZIONE PUBBLICHIAMO LE NOTE DELL’UNITÀ DI CRISI SANITARIA E QUELLA DI CARIELLO SULLA BATTAGLIA DELLE IMPRESE DELLE SANITÀ PRIVATE CONTRO LA REGIONE BASILICATA

POTENZA. LA PROTESTA DI UN IMPRENDITORE DELLA SANITA' PRIVATA DAVANTI AL PALAZZO DELLA REGIONE BASILICATA (FOTO UNITA' DI CRISI SANITARIA - BASILICATA FACEBOOK)

FONTE UNITÀ DI CRISI SANITARIA - BASILICATA FACEBOOK

STRUTTURE SANITARIE IN CRISI: TITOLARE SALE SU UNA GRU DI FRONTE ALLA REGIONE.

L’INTERVENTO DI BARDI FA RIENTRARE, MOMENTANEAMENTE, LA PROTESTA

Attraverso una PEC, inviata dall’Unità di crisi sanitaria martedì 15 novembre, le strutture accreditate che, ricordiamo, versano in una pesante condizione di crisi finanziaria e lavorativa, hanno apprezzato il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi per essersi preso pubblicamente la responsabilità di mettere fine a questa surreale vicenda fatta di malaburocrazia che va avanti ormai da oltre 3 mesi, gettando nello sconforto più totale imprenditori e lavoratori, con il rischio di far esplodere una vera e propria bomba sanitaria, annullando decine di migliaia di appuntamenti già prenotati.

Una situazione che ha portato all’esasperazione, o meglio alla disperazione, gli imprenditori coinvolti e i dipendenti delle loro aziende, gettandoli in uno stato di angoscia quotidiana, impegnati in una costante battaglia per la sopravvivenza, per cercare di non vedere andare in fumo anni di sacrifici e licenziare i propri collaboratori.

È con questo stato d’animo, fatto anche di rabbia unita a determinazione, che il dr. Giuseppe Demarzio, titolare del poliambulatorio materano Madonna della Bruna, è salito in cima ad una gru lunedì scorso, di fronte alla sede del Consiglio Regionale, deciso a rimanere là sopra a tempo indeterminato fino a quando non avesse ottenuto risposte. Un gesto drammatico, dettato dalla disperazione, ma anche da un forte senso civico da parte di chi non vuole arrendersi di fronte ai soprusi della malaburocrazia che sta tenendo sotto scacco politica, aziende, lavoratori e pazienti. Arriverà anche il momento dei tribunali, ma adesso serve una soluzione immediata, non si può più aspettare. Come lui anche gli altri imprenditori sono pronti a tutto pur di far valere i diritti, il buon senso e la giustizia, portando la protesta ad un ulteriore livello di gravità, casomai non si giungesse ad una rapida e positiva conclusione.

È bene ribadire che l’Unità di Crisi sanitaria, è l’unico soggetto di rappresentanza delle imprese sanitarie che versano in crisi, finanziaria e lavorativa, che sono le vittime di questa situazione, non ci sono altri soggetti deputabili a parlare di crisi, in quanto in crisi non sono, come risulta alle prefetture a cui è stato comunicato ufficialmente lo stato di crisi aziendale e di agitazione dei lavoratori.

“Siamo convinti che le soluzioni erano e sono ancora disponibili, basta solo attuarle e passare dalle parole ai fatti concreti” - si legge nella PEC inviata al presidente all’indomani dell’iniziativa.

Bardi, che ha rassicurato i manifestanti, impegnandosi ad affrontare e risolvere una volta per tutte la questione personalmente attraverso la consultazione dei direttori generali delle Aziende sanitarie locali, è stato preso in parola dai manifestanti che hanno deciso di far rientrare per il momento la protesta.

“L’impegno da Lei preso, - si legge nella pec - in una situazione che sappiamo essere molto delicata da un punto di vista politico, Le fa certamente onore e prendiamo atto di questa sua attenzione, sia da un punto vista umano che istituzionale”.

Si auspica che l’incontro programmato per venerdì 18 novembre, fra le strutture in crisi, il presidente Bardi e i direttori delle AA.SS.LL. sia finalmente e definitivamente risolutivo e che in futuro il completamento degli impegni prosegua attraverso il normale dialogo istituzionale, fatto di trasparenza e collaborazione, senza la necessità di umiliare e costringere verso drammatiche forme di protesta, come quella di lunedì, per poter avere la dovuta attenzione e il dovuto rispetto. Se non ci fosse stata questa forte azione probabilmente ancora oggi saremmo ad annaspare nelle sabbie mobili, col rischio di morire a causa dell’indifferenza della malaburocrazia.

Per il momento restiamo in attesa dell’incontro promesso, il quale metta una volta per tutte la parola fine a questa assurda e tragica situazione

 

FONTE PASQUALE CARIELLO FACEBOOK

SANITÀ PRIVATA, CARIELLO: "UNA PROTESTA GIUSTA"

Lo afferma il capogruppo della Lega che invita a recuperare il lavoro svolto dal Presidente Bardi e dall’assessore Fanelli. "Adesso serve agire d’urgenza perché queste strutture sono fondamentali per la salute di tutti i cittadini”

“Ritengo che la protesta messa in atto davanti alla Regione Basilicata da parte di alcuni operatori della Sanità privata sia giusta e meritevole di attenzione. Per questo, sin da subito, mi sono adoperato affinché un delegato potesse incontrare sia il presidente della Regione Bardi che l’assessore alla Sanità Fanelli per cercare di trovare una soluzione e risolvere definitivamente la questione”. Queste le parole del capogruppo Lega in Regione Basilicata, Pasquale Cariello all’indomani del Consiglio regionale e dopo un lungo colloquio tra le parti in causa.

“Sono contento - precisa Cariello - che sia Bardi che Fanelli abbiano previsto una riunione questo venerdì con i Direttori generali di Asm e Asp". "Poi toccherà coinvolgere gli operatori e rappresentanti della sanità privata - conclude Cariello -. Tutto il Consiglio, in maniera unanime, ha deliberato lo sblocco dei fondi previsti per pagare le prestazioni effettuate per conto del servizio sanitario regionale. Adesso serve agire d’urgenza perché queste strutture sono fondamentali per la salute di tutti i cittadini”. 

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