IL 26 NOVEMBRE PROSSIMO SARÀ CONSIGLIO COMUNALE APERTO CON MANIFESTAZIONE PROPRIO DAVANTI AL NOSOCOMIO. PRONTO UN DOCUMENTO - PIATTAFORMA DI RILANCIO DA PRESENTARE ALLA REGIONE. CHIAMATI ALLA MOBILITAZIONE I 31 COMUNI DEL MATERANO E QUELLI DELL’ALTO JONIO COSENTINO E DELLA PUGLIA JONICA. DI SEGUITO LA NOTIZIA INTEGRALE
POLICORO – “Ora basta. L’ospedale Giovanni Paolo II°, il terzo per numero di ricoveri della Basilicata, capace di attrarre mobilità sanitaria attiva dalle vicine Puglia e Calabria, è in agonia. Non possiamo farlo morire nell’indifferenza”. E’ il “sunto” del dibattito svoltosi nella sala consiliare del municipio, su convocazione del sindaco Enrico Bianco, con amministratori comunali, sindaci dei centri vicini, esponenti di associazioni, sindacati. Così, ecco la decisione. Il 26 novembre prossimo sarà Consiglio comunale aperto con manifestazione proprio davanti al nosocomio. All’iniziativa saranno invitati i sindaci dei 31 comuni della Provincia e quelli dei centri dell’Alto Jonio cosentino e della puglia Jonica. Si cercano sinergie con gli altri ospedali del Materano per una proposta comune di integrazione e sviluppo, senza inutili conflittualità. Pronta anche una “piattaforma rivendicativa”, chiaramente emendabile, da presentare alla Regione Basilicata. “Regione - è stato detto – assente dalle dinamiche di sostegno di una struttura di diagnosi e cura che si e, al contrario, impoverita negli ultimi anni di professionalità, servizi, reparti, prestazioni”. Il documento, elaborato dalla civica amministrazione, ha assunto come sua “base” quello predisposto e presentato alla cittadinanza dal comitato Ospedale Policoro non si tocca già fatto proprio da molti altri Comuni del Comprensorio e dalla Conferenza dei sindaci del Materano. Insomma, qui scenderanno in campo non solo le istituzioni ma anche la sociatà civile a difesa di un ospedale che ha grandi prospettive di rilancio per la sua posizione baricentrica all’arco ionico appulo-calabro-lucano. Con la salute dei cittadini non si scherza.
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