UN 33ENNE PREGIUDICATO DENUNCIATO DALLA POLIZIA DI STATO PER FURTO DI
COMPRESSE DI SUBOXONE. A COSA SERVE QUEL MEDICINALE? DOVE È AVVENUTO IL FATTO
DI CRONACA? LE RISPOSTE SONO NELLA SEGUENTE NOTIZIA INTEGRALE
FONTE QUESTURA DI MATERA
MATERA, 33ENNE PREGIUDICATO DENUNCIATO DALLA POLIZIA PER FURTO DI SUBOXONE ALL’INTERNO DEL SER. D
Nei giorni scorsi, a seguito di indagini condotte dalla Polizia di Stato
e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera, è
stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei
confronti di un 33enne residente nella provincia di Matera. I reati ipotizzati
nei suoi confronti, i cui accertamenti necessitano della successiva verifica
processuale nel contraddittorio con la difesa, sono quelli di furto, aggravato
dalla destrezza e dall’aver commesso il fatto in uffici pubblici, e di
detenzione di sostanze stupefacenti.
Lo scorso 8 marzo, i responsabili del Servizio Dipendenze (Ser. D.)
dell’Azienda Sanitaria di Matera denunciavano il furto di 280 compresse, da 16 mg cadauna, del farmaco comunemente denominato
“suboxone”, solitamente usato per la cura delle tossicodipendenze, custodite
all’interno della struttura pubblica.
Il suboxone è considerato, in assenza di una prescrizione medica, a
tutti gli effetti una sostanza stupefacente e può essere prescritto soltanto da
una struttura ospedaliera; il valore commerciale del farmaco trafugato si
aggira intorno ai 2.100 euro.
Gli agenti della Squadra Mobile di Matera avviavano immediatamente le
indagini, escutendo le persone informate sui fatti, acquisendo le immagini
delle telecamere pubbliche e private poste nei pressi della struttura pubblica
ed effettuando perquisizioni personali e domiciliari.
Secondo l’impostazione accusatoria, il 33enne, paziente presso il Ser.
D., avrebbe fatto accesso alla struttura pubblica e, notato un pacco contenente
le compresse che in quel momento era incustodito, se ne sarebbe appropriato
allontanandosi velocemente dal Centro. Si rivelavano particolarmente importanti
le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza poste all’esterno della
struttura, che inquadravano le fasi immediatamente successive al furto: il
33enne, soggetto con diversi precedenti di polizia per reati inerenti agli
stupefacenti e contro il patrimonio e la persona, sarebbe stato riconosciuto
mentre teneva in mano la scatola di suboxone. La successiva perquisizione
domiciliare nell’abitazione dell’indagato avrebbe consentito di rinvenire
alcuni blister vuoti, provenienti dallo stesso lotto di farmaci trafugato.
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