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lunedì 28 novembre 2022

REGIONE BASILICATA. INTERESSA 2MILA LAVORATORI E CENTINAIA DI FAMIGLIE. QUALE FUTURO PER GLI EX ADDETTI DEL REDDITO MINIMO DI INSERIMENTO (RMI) ES EX TIROCINI DI INCLUSIONE SOCIALE (TIS)? DOMANI MOBILITAZIONE GENERALE A POTENZA, IN OCCASIONE DI UN INCONTRO ALL’ASSESSORATO ATTIVITA’ PRODUTTIVE

 L’ASSESSORE ALESSANDRO GALELLA: “FACILITARE L’INCONTRO TRA EX RMI ED EX TIS E IL MONDO DELLE COOPERATIVE E PRIVATI PER SUPERARE LA PRECARIETA’”. MA IL SINDACO DI TURSI, SALVATORE COSMA: “QUESTI LAVORATORI NON MERITANO DI ESSERE RELEGATI A COOPERATIVE PRIVATE CHE, UNA VOLTA TRASCORSO IL VINCOLO TEMPORALE, LI POSSONO SBATTERE IN MEZZO ALLA STRADA”. E FA TRE PROPOSTE ALTERNATIVE. LA RISPOSTA E' NELLA SEGUENTE NOTIZIA INTEGRALE 

LAVORATORI EX RMI ED EX TSI. L'INCONTRO IN REGIONE DEL 6 GIUGNO SCORSO

FONTE UFFICIO STAMPA COMUNE DI TURSI 

RINNOVO TIS, RMI: IL SINDACO COSMA: "DARE LA TANTO AGOGNATA STABILITÀ E DIGNITÀ AI LAVORATORI PER AIUTARE LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI" 

In vista della mobilitazione generale in programma per domani a Potenza ad opera dei lavoratori Tis e Rmi, il Sindaco Cosma sprona la politica regionale a trovare soluzioni congrue per i lavoratori e per le pubbliche amministrazioni: "È risaputo che da anni le pubbliche amministrazioni, in particolare i comuni, soffrono la carenza di personale dettata da vincoli di bilancio o limiti dettati da coefficiente popolazione/dipendenti. 

I lavoratori rientranti nei progetti Tis e Rmi, dopo anni di speranze e aspettative create dalla politica di ieri e di oggi, dove hanno dato e danno un grande aiuto alle pubbliche amministrazioni nell'offrire servizi essenziali alla collettività, non meritano certo di essere relegati a cooperative private che una volta trascorso il vincolo temporale, li possono tranquillamente sbattere in mezzo alla strada con un grave danno economico e sociale per centinaia di famiglie. Da Sindaco che vive a 360 gradi la vita della propria comunità e quella dei comuni limitrofi, credo che si debba pensare ad un percorso serio basato su tre linee d'intervento che possano assicurare dignità a tutti e aiutare i comuni in sofferenza. 

La prima linea, rivolta a coloro che sono vicini all'età pensionabile, per accompagnarli a questo traguardo importante, la seconda rivolta a chi, dopo aver svolto anche corsi di formazione specifici, possa continuare a prestare il proprio servizio presso le pubbliche amministrazioni e la terza, per chi non ha requisiti specifici, di essere collocati a sostegno di altri enti quali consorzio di bonifica o altri, per garantire la fornitura di servizi essenziali per la collettività. 

La politica non può e non deve calpestare la dignità di nessuno, nè dei lavoratori nè dei sindaci che senza quei lavoratori non potrebbero garantire servizi importanti alla collettività".

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