MA LA PAGINA FACEBOOK DELL’“ORDINE” E’, ALLE ORE 17.20, DI OGGI, ANCORA APERTA
ED ACCESSIBILE. DI SEGUITO LA NOTIZIA ANSA SULLE PERQUISIZIONI IN BASILICATA E IL NOSTRO ARTICOLO SULLA PAGINA "L'ORDINE DI HAGAL"
|
PARTE DEL MATERIALE SEQUESTRATO (FOTO CORRIERE DELLA CALABRIA) |
FOTO ANSA.IT |
BLITZ ANTITERRORISMO: NEL POTENTINO SEQUESTRATO MATERIALE
L'OPERAZIONE CONTRO L'ASSOCIAZIONE SOVVERSIVA "ORDINE DI HAGAL"
(ANSA) - POTENZA, 16 NOV - Nel corso di tre perquisizioni - eseguite ieri in provincia di Potenza dalla Digos nell'ambito di un'operazione contro un'associazione sovversiva, di stampo neonazista, negazionista e suprematista denominata 'Ordine di Hagal', con sede a Marigliano, in provincia di Napoli - è stato sequestrato "materiale di propaganda ed armi bianche illecitamente detenuti".
In particolare - secondo quanto reso noto stamani dalla Questura di Potenza - le perquisizioni sono state eseguite a Potenza e nell'area del Vulture Melfese.
LA PAGINA FACEBOOK L’ORDINE DI HAGAL ANCORA APERTA
La pagina facebook “L’ordine di Hagal”, 488 Mi piace e 505 follower, nonostante l’inchiesta e nonostante i 5 arresti di ieri (tra cui il presidente dell’“Ordine”, Maurizio Ammendola, 43 anni; ed il vicepresidente Michele Rinaldi, 47 anni) nell’operazione antiterrorismo sviluppatasi tra Napoli, Caserta e Avellino, è tutt’ora aperta e pienamente accessibile.
Tra i post, si legge: “IN BREVE:
Associazione Social-Spirituale de “L’ORDINE DI HAGAL”
Nec spe nec metu, sed ardore! (Nè con
speranza nè con timore, ma con ardore!)
Pagina Organizzazione religiosa
via i giudei dai posti di comando, Caserta, Italy”.
L’ultimo post pubblicato è del 14 novembre 2021:
“Edizione caserta.net
Ordine di Hagal, parla il presidente: “Non siamo una cellula neonazista”, firmato dal presidente Maurizio Ammendola”. Questo il link da cliccare per chi lo volesse leggere https://edizionecaserta.net/.../ordine-di-hagal-parla-il.../
Per il penultimo post, invece, che rimanda, cliccando su https://t.me/protocollo4/1073 al canale Telegram Protocollo 4 risulta: “Usurname protocollo 4 non trovato”.
Ricordiamo che il blitz della Digos ha portato in carcere proprio il 'presidente' dell'Ordine Maurizio Ammendola, 43 anni; il vicepresidente Michele Rinaldi, 47 anni; Massimiliano Mariano, 46 anni, che si occupava di indottrinamento; e Gianpiero Testa, un 25enne che aveva il compito di fare proselitismo ed organizzare le riunioni. Nei confronti di Fabio Colarossi, 36 anni, è stato invece disposto l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Un indagato ucraino, infine, è irreperibile. Si tratta di un 27enne di Termopil: si chiama Anton Radomsky.
Nessun commento:
Posta un commento