IL
GOVERNATORE LUCANO: “HO LA FERMA VOLONTÀ DI ANDARE AVANTI”. IL “CERINO” DELLA
CRISI SI CRISI NO È ORA NELLE MANI DI LUCA BRAIA E MARIO POLESE (ITALIA VIVA)
NELL’ATTESA DEL RIENTRO IN CONSIGLIO DI FRANCESCO PIRO (SARÀ ANCORA DI FORZA
ITALIA?) E ROCCO LEONE (FDI). MA DOVE ANDRANNO ZULLINO E VIZZIELLO? DI SEGUITO LA RISPOSTA LEGGIBILE NELLA NOSTRA RIFLESSIONE SUL “MOMENTO” DEL “PALAZZO REGIONALE”
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VITO BARDI
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DA SX: GIOVANNI VIZZIELLO E MASSIMO ZULLINO
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DA SX: LUCA BRAIA E MARIO POLESE
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Cosa
accadrà ora nella maggioranza di centrodestra alla Regione? Stamane c’è stato “il
dado è tratto” dei due consiglieri regionali Massimo Zullino e Giovanni
Vizziello, autosospesisi dal partito di Matteo Salvini dai giorni precedenti alle
elezioni politiche, che hanno abbandonato in un colpo solo sia la Lega sia il
presidente Vito Bardi. Contro quest’ultimo poi sono state usate parole
durissime. Il governatore è stato definito “inadeguato per la guida della
Regione” e, pertanto, è stato invitato a dimettersi. Ma Bardi, a stretto giro,
ha risposto “picche”. “Ho la ferma volontà di andare avanti”, ha spiegato,
aggiungendo: “Non inseguo nessuno, ma le mie
porte sono aperte a tutti coloro che vogliano dare un contributo sulle cose
concrete, nell'esclusivo interesse dei lucani. Non replico alle offese
personali, perché ho uno stile ormai noto a tutti i lucani". Porte aperte,
nell’attesa del rientro in Consiglio di Francesco Piro (ma sarà ancora di Forza
Italia?) e Rocco Leone, obbligati a dimorare nei loro comuni di residenza dalla
magistratura, a chi? Ma è ovvio! Ai due consiglieri di Italia Viva, Luca Braia
e Mario Polese, che già nel Consiglio di lunedì scorso hanno salvato dalla crisi
il generale Bardi. Sarà accordo completo, con ingresso dei renziani in
maggioranza e in Giunta, o delibera per delibera? Vedremo. L’ultima assemblea,
intanto, con Pd e M5s, fuori dall’aula, ha fatto vedere quanta stima e, quasi,
affetto si siano scambiati maggioranza e opposizione “responsabile”.
Ovviamente, Zullino e Vizziello hanno portato a ragione della loro fuoriuscita “una
sequela di umiliazioni” e le “numerose nostre mozioni rimaste inevase per
finire con l’emendamento da noi proposto nel mese di agosto per il bonus gas
alle imprese e ‘cassato’ senza discussione. Nell’ultimo Consiglio regionale,
invece, è stato approvato l’ordine del giorno presentato da Braia e Polese che
prevede aiuti alle imprese sancendo, così, il loro ingresso in maggioranza”. Vizziello,
infine, ha rincarato la dose: “Ci sarebbe bisogno di meno caserma (in riferimento
al fatto che Bardi è un ex generale della Guardia di finanza?) e più politica”
ricordando il “mancato rispetto della volontà popolare in quanto gli esponenti
di Giunta Cosimo Latronico e Alessandro Galella e i rappresentanti
istituzionali Busciolano e Perri non sono stati eletti dai cittadini lucani. Il
vulnus principale, poi, sta nella gestione della sanità che vede l’apice della
criticità nell’Azienda sanitaria di Matera”. Ma dove andranno a finire,
politicamente, Zullino e Vizziello? Faranno gruppo autonomo e si aggregheranno
ad altri? Nel caso a chi? Escluso il centrodestra rimane il centro occupato da
Italia Viva e dall’ex alleato Azione (leggi Marcello Pittella). Esclusi Braia e
Polese… . Chi vivrà vedrà!
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